Usa-Giappone: Nippon Steel e Us Steel fanno causa a Biden dopo lo stop all’acquisizione
I colossi della siderurgia Nippon Steel e Us Steel hanno intentato una causa contro il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e altri alti funzionari della sua amministrazione, accusandoli di aver esercitato “influenze politiche illegittime” sul tentativo della compagnia giapponese di acquistare la statunitense. Lo riporta il quotidiano “Nikkei Asia”, secondo cui una seconda causa è stata intentata contro Cleveland-Cliffs, azienda rivale nel settore siderurgico, il suo amministratore delegato, Lourenco Goncalves, e il presidente del sindacato United steelworkers (Usw), David McCall. Nella causa intentata contro il governo statunitense, Nippon Steel ha chiesto al tribunale di annullare l’ordine emesso venerdì scorso da Biden che blocca l’acquisizione di Us Steel, sollecitando inoltre il Comitato sugli investimenti esteri negli Stati Uniti (Cfius) a condurre una nuova revisione sull’operazione, dal valore complessivo di 14,9 miliardi di dollari. Mai prima d’ora un’importante azienda giapponese aveva intrapreso un’azione legale contro il presidente degli Stati Uniti.
In un comunicato diffuso lunedì, Nippon Steel e Us Steel dichiarano che la revisione condotta per mesi dal Cfius, incaricato di valutare le implicazioni per la sicurezza economica degli investimenti stranieri, avrebbe violato il diritto costituzionale al giusto processo. La denuncia è stata presentata presso la Corte d’appello del Circuito di Washington contro il Cfius, Biden, la presidente del comitato e segretaria al Tesoro, Janet Yellen, e il procuratore generale, Merrick Garland. Secondo il comunicato, Biden – il cui Partito democratico gode di un forte sostegno da parte dei sindacati – avrebbe “ignorato lo stato di diritto” per perseguire l’obiettivo politico di ottenere il supporto dell’Usw in vista delle elezioni presidenziali del 2024. Le società hanno espresso “delusione” per quella che hanno definito “una palese e indebita strumentalizzazione della sicurezza nazionale a fini elettorali e per ripagare favori politici”.
Nippon Steel contesta anche le modalità della revisione, accusando il Cfius di aver imposto tempi di risposta più brevi rispetto agli standard e di non aver offerto opportunità di dialogo o alternative per affrontare le preoccupazioni sulla sicurezza. Separatamente, Nippon Steel e altre due società hanno intentato una causa civile presso il Tribunale distrettuale per il distretto occidentale della Pennsylvania contro Cleveland-Cliffs, Goncalves e McCall, accusandoli di “attività coordinate anticoncorrenziali” per bloccare l’acquisizione nell’ambito di una “campagna illegale per monopolizzare i mercati siderurgici critici degli Stati Uniti”. Cleveland-Cliffs, la seconda maggiore compagnia siderurgica statunitense, aveva manifestato interesse ad acquisire U.S. Steel, ma la sua offerta era stata superata da quella di Nippon Steel. Secondo Nippon Steel, le azioni “anticompetitive e illegali” di Cleveland-Cliffs, Goncalves e McCall sarebbero state “sfacciate ed evidenti”, incluse “menzogne pubbliche, pressioni e una cospirazione anticoncorrenziale”.
Qual è la tua reazione a questa notizia?