Sanità, emergenza aggressioni a medici, infermieri e professionisti sanitari
“La violenza contro medici, infermieri e operatori sanitari è un’emergenza nazionale e sociale che necessita di risposte immediate”. Esordisce così Foad Aodi, presidente di Amsi (Associazione Medici di Origine Straniera in Italia), Umem (Unione Medica Euromediterranea) e Movimento Internazionale Uniti per Unire. Alla luce dei quattro gravi episodi avvenuti in poche ore tra Napoli e Roma, Aodi lancia l’ennesimo appello alle istituzioni e alla collettività: “Serve un piano straordinario per ripristinare la fiducia tra cittadini e operatori sanitari, garantendo la sicurezza di chi è in prima linea per la salute pubblica.” Le cronache recenti raccontano un’escalation preoccupante. A Napoli, in due ospedali distinti, un’infermiera è stata colpita con un calcio al petto e una dottoressa è stata aggredita da una parente di un paziente. Nel Lazio, al Pertini di Roma, una donna ha preso a calci e pugni il personale sanitario. Episodi come questi non sono casi isolati, si legge in una nota
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