A Milano l' “Olio Officina Festival”
Affermatosi negli anni come l’unico think tank italiano nel comparto dell’olio da olive, “Olio Officina Festival” torna da giovedì 29 febbraio a sabato 2 marzo con l’edizione numero tredici e con un cambio di sede: saranno gli spazi della Fabbrica del Vapore a Milano il palcoscenico della tre giorni dedicata all’oro verde e al settore dei condimenti, ideata e diretta da Luigi Caricato. “Il tema di quest’anno è ‘Olio musicale’ che è quanto mai attuale, anche perché, come tutti gli organismi viventi, anche le piante hanno una propria sensibilità ed emettono suoni, che ora, proprio in ragione di una specifica tecnologia, è possibile ascoltare” ha spiegato Caricato, sottolineando che “si potrà cogliere la plateale differenza tra una pianta sana di olivo ed una afflitta dal batterio Xylella fastidiosa”. Le melodie sono rese possibili attraverso l’applicazione di alcuni elettrodi sulle foglie e sui rami della pianta e tramite un algoritmo viene convertita l’impedenza elettrica in note musicali. Al festival si potranno ascoltare delle esecuzioni in presa diretta su piante d’olivo con tecnologia Plants Play. Al piano terra dell’area denominata “Ex Cisterne” vi sono tre ampie sale, una sarà riservata allo “Spazio letterario” e le altre due sale, “Saggi Assaggi” e “Sensoriale”, ad un ricco calendario di degustazioni guidate con una utile introduzione agli abbinamenti olio/cibo, e masterclass comparative per scoprire le infinite sfumature dell’olio e per confrontarsi anche con gli oli prodotti in altri Paesi, non solo europei. Non mancheranno poi le attività destinate ai bambini (la mattina del venerdì 1 marzo), “eccezionali nasi non ancora intaccati da pregiudizi”, e ci saranno come è consuetudine anche presentazioni di libri e originali installazioni, performance e mostre di ‘Arte da mangiare mangiare Arte’, associazione culturale da sempre a fianco di Olio Officina Festival, sin dalla prima edizione del 2012. La sala Plenaria, collocata al primo piano, sarà il palcoscenico per i talk-show e le conferenze su temi di economia, politica, design e packaging, e cultura, ma anche per spettacoli e concerti. Al piano terra saranno invece collocati i banchi d’assaggio dei produttori con oli da tutta Italia e dal resto del mondo. Anche per questa edizione è previsto l’atteso appuntamento destinato ai collezionisti filatelici con due “annulli” dedicati il primo, venerdì 1 marzo, al tema “Olio musicale”, e il secondo, sabato 2 marzo, al tema “Assaggio olive da tavola”. A causa della estrema siccità combinata all’incremento dei costi energetici e di confezionamento in Italia il prezzo medio dell’olio extra vergine di oliva è passato dai 5,70 euro al chilo di novembre 2022 ai 6,13 euro di aprile 2023, toccando livelli medi mai visti in precedenza, tanto che negli ultimi mesi i prezzi hanno oscillato tra i 7 e gli 8 euro, raggiungendo picchi, nel febbraio 2024, di 9 euro al chilo e di 10 euro per l’olio biologico. “Questa congiuntura negativa può paradossalmente diventare l’occasione per avvicinare i consumatori agli oli di qualità, iniziandoli così alla straordinaria biodiversità olivicola italiana, che conta oltre 500 differenti olivigni (cultivar)” ha spiegato Luigi Caricato, aggiungendo che “in questo contesto è fondamentale che a vincere sia il valore del prodotto e non, come è accaduto in passato il prezzo più basso, con l’offerta in sottocosto permanente. Occorre, proprio facendo leva su questa circostanza dettata dalla necessità di mancanza di olio, far valere il concetto – ha concluso – che l’olio extra vergine di oliva è una risorsa preziosa e non una commodity come è accaduto negli ultimi decenni”.
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