'Ce l’ho, ce l’ho, mi manca', a Roma lo spettacolo è all’edicola
"Ce l’ho, ce l’ho, mi manca”. È il titolo dello spettacolo che torna a Roma il 12 luglio in Piazza Testaccio (alle 21), diretto da Ariele Vincenti e interpretato da Matteo Cirillo, all’interno del progetto “Edicole” di Fabio Morgan. Per una sera l’edicola diventa lo scenario dove raccontare storie: spezzoni di vita quotidiana; ma si racconta anche il loro ruolo di istituzione pubblica, e la fatica per sopravvivere. Fabio Morgan: “Volevamo raccontare una storia che stiamo vivendo in tutta Italia, la crisi delle edicole che sono state per tanto tempo punto di riferimento dei quartieri, dei paesi, delle città, un punto di aggregazione dove la gente si informava, e noi volevamo dedicargli, in un momento di grande difficoltà che stanno vivendo, uno spettacolo”. Negli ultimi 15 anni in Italia sono passate da 42.000 a 11.000. In media, dal 2018, hanno chiuso circa 4 edicole al giorno. A Roma nel 2023 sono stati più di 80 gli esercizi chiusi. E solo il 5,9% di quelle rimaste è gestito da giovani. Il progetto “Edicole” per “La Città Ideale” è già andato in scena il 14 giugno, sempre a Piazza Testaccio. Racconta la storia di Carlo, terza generazione di “giornalai”, che è quella di molti altri. Il regista Ariele Vincenti: “Raccontiamo anche la solitudine di questo ragazzo instradato dal padre a mantenere l’attività di famiglia, e i rapporti creati con i clienti, l’edicola come fulcro di aggregazione e socializzazione”. Non solo i giornalai, si ricordano le figurine Panini, le Settimane Enigmistiche, i Cioè che hanno segnato i ragazzi di quattro generazioni, fino alle notizie che hanno tenuto un Paese intero col fiato sospeso di cui si discuteva con il giornale in mano, come la storia di Alfredino. Un tempo che sembra molto lontano.
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