Cina, Wang Yi all’Onu: Sostegno ai negoziati di pace in Ucraina, Gaza non è merce di scambio

Feb 20, 2025 - 06:51
 0  12
Cina, Wang Yi all’Onu: Sostegno ai negoziati di pace in Ucraina, Gaza non è merce di scambio

La Cina sostiene tutti gli sforzi volti a favorire i negoziati di pace in Ucraina e ribadisce che Gaza e la Cisgiordania “non sono una merce di scambio per giochi politici”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, intervenendo oggi, 18 febbraio, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Intervenendo poche ore dopo l’incontro tra le delegazioni di Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita, durante il quale le parti hanno concordato di intensificare i colloqui per porre fine al conflitto in Ucraina, Wang ha sottolineato che Pechino “sostiene tutti gli sforzi volti a favorire i negoziati di pace”. Il capo della diplomazia cinese, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa ufficiale “Xinhua”, ha ricordato che la posizione della Cina si basa su quattro principi delineati dal presidente Xi Jinping nell’aprile dello scorso anno: evitare di perseguire interessi egoistici, non alimentare il conflitto, creare condizioni per il ripristino della pace e ridurre l’impatto negativo sulla stabilità dell’economia globale e delle catene di approvvigionamento. Quanto al Medio Oriente, Wang ha ribadito la necessità di sostenere la soluzione a due Stati. Le sue dichiarazioni arrivano dopo le polemiche suscitate dalla recente proposta del presidente statunitense Donald Trump, secondo cui Washington dovrebbe assumere il controllo della Striscia di Gaza e trasferire altrove la popolazione palestinese. “Gaza e la Cisgiordania sono la patria del popolo palestinese, non una merce di scambio per i giochi politici. Il principio secondo cui i palestinesi devono governare la Palestina deve essere rispettato nella gestione post-conflitto di Gaza”, ha affermato Wang. In qualità di presidente di turno del Consiglio di sicurezza per il mese di febbraio, Wang ha presieduto una riunione sul multilateralismo, sottolineando che i Paesi “non possono restare a guardare mentre le istituzioni multilaterali diventano disfunzionali e inefficaci a causa della loro incapacità di cooperare”. Ha inoltre esortato il Consiglio a “superare considerazioni geopolitiche ristrette” per promuovere solidarietà e cooperazione. “Qualsiasi atto di prepotenza, inganno o ricatto costituisce una flagrante violazione delle norme fondamentali delle relazioni internazionali. Qualunque sanzione unilaterale che aggiri l’autorizzazione del Consiglio di sicurezza manca di base legale, sfida la logica e contraddice il buon senso”, ha aggiunto Wang, senza fornire ulteriori dettagli.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv