Dal 1° gennaio 2024 i pedaggi autostradali cresceranno del 2,3%

Dic 30, 2023 - 12:28
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Dal 1° gennaio 2024 i pedaggi autostradali cresceranno del 2,3%

Dal 1° gennaio 2024 i pedaggi autostradali cresceranno del 2,3%, in base all’indice d’inflazione Nadef (Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza) per l’anno prossimo. Gli adeguamenti rispetto a questi incrementi tariffari, in difetto o in eccesso, verranno definiti con l’aggiornamento di ogni singolo Pef (Piano economico finanziario). Lo ha appena comunicato il governo. Secondo step. Questo vale sui 6 mila chilometri di rete autostradale a pedaggio presenti in Italia. Un decreto interministeriale (Infrastrutture ed Economia), atteso il 31 dicembre, fisserà l’entità dei rincari: l’aumento del pedaggio tiene conto dell'attuazione degli investimenti programmati e di altri parametri, con percentuali variabili secondo la concessionaria che gestisce la rete autostradale per conto dello Stato. In passato... Sino al 2018 gli aumenti dei pedaggi sono stati quasi automatici: dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, il 14 agosto di quell’anno, gli incrementi sono stati congelati fino al 2022. Dal 1° gennaio 2023 alcuni rialzi hanno avuto l’ok del governo. Qualche previsione. L’operatore leader, Autostrade per l’Italia (Aspi), che gestisce il 50% della rete a pedaggio, prevede per il 2024 di investire 1,4 miliardi di euro nell’ammodernamento di gallerie, viadotti e barriere di sicurezza, all’interno di un piano decennale da 21,5 miliardi per rigenerare la rete (nata mezzo secolo fa) e allungarne la vita utile di altri 50 anni. Nel 2023, ad Aspi è stato riconosciuto un aumento del 3,34% lungo tutto l’anno (+2% dal 1° gennaio e +1,34% dal 1° luglio). Per il 2024 i rincari dovrebbero aggirarsi attorno al +2%. Il secondo gestore, il gruppo Astm (Gavio), concessionaria tra le altre della A4 Torino-Milano, della A6 Torino-Savona (Autostrada dei Fiori) e della A15 Parma-La Spezia (Cisa), ha investito 850 milioni di euro nel 2023, ed è quindi possibile un ritocco verso l’alto dei pedaggi. Non varieranno invece i pedaggi delle A24-A25 Roma-L’Aquila-Teramo e diramazione Torano-Pescara: il governo ha restituito al gruppo Toto la concessione delle autostrade laziali e abruzzesi, ma in cambio ha imposto il blocco delle tariffe dal 1° gennaio 2024 fino al 2032.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv