Ecco i 10 finalisti del Premio Amnesty per i big della canzone italiana

Mar 23, 2024 - 00:46
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Ecco i 10 finalisti del Premio Amnesty per i big della canzone italiana

Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno annunciato le 10 canzoni e gli artisti in finale nella 22 a edizione del Premio Amnesty, sezione Big. Eccoli:

Appino “È solo una bomba” (Appino / Pagni / Appino)

Vinicio Capossela “La crociata dei bambini” (Capossela / Brecht / Capossela)

Diodato “La mia terra” (Diodato)

Drusilla Foer “Tanatosi” (Ilacqua)

Giancane “Sei in un paese meraviglioso” (Barbati Bonanni / Smordoni / Barbati Bonanni)

Giorgia “Senza confine” (Todrani / Toffoli / Faini / Fracchiolla / Casagrande / Dagani / Toffoli)

Levante “Capitale mio capitale” (Filippelli / Lagona / Bestonzo)

Modena City Ramblers “Mediterranea” (Modena City Ramblers)

Tananai “Tango” (Cotta Ramusino / Paolo Antonacci / Simonetta / Raina)

Margherita Vicario “Magia” (Vicario / Andrea Bonomo / Pavanello / Roberts)

Lo storico riconoscimento viene assegnato a brani di artisti italiani noti, che, nell'anno precedente, si sono contraddistinti per tematiche legate ai diritti umani. Il premio, indicato da una giuria di esperti, sarà conferito durante la 27a edizione del festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che unisce musica, arte e diritti umani e che si terrà a Rovigo dal 19 al 21 luglio.

La giuria si può consultare a questo indirizzo: https://www.vociperlaliberta.it/i-10-brani-del-premio-amnesty-international-italia-big-di-voci-per-la-liberta/

Nelle precedenti edizioni hanno vinto il Premio Amnesty, sezione Big: “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003);“Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004); “Ebano” dei Modena City Ramblers (2005); “Rwanda” di Paola Turci (2006); “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani (2007); “Canenero” dei Subsonica (2008); “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela (2009); “Mio zio” di Carmen Consoli (2010); “Genova Brucia” di Simone Cristicchi (2011); “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012); “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013); “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè (2014); “Scendi giù” di Alessandro Mannarino (2015); “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato (2016); “Ballata triste” di Nada (2017); “L’uomo nero” di Brunori Sas (2018); “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019); “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi (2020); “Dalle mie parti” dei Negramaro (2021); nuovamente Carmen Consoli con “L’uomo nero” (2022); “Severodonetsk” di Manuel Agnelli (2023).

Le iscrizioni al Premio Amnesty, sezione Emergenti, rimangono invece aperte fino all’8 aprile. Il concorso è rivolto a cantautori, cantautrici e band con un brano sui diritti umani, cantato in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale.

Tra gli artisti che si sono iscritti entro lunedì 4 marzo viene messo in palio il “Premio dei giovani di Amnesty”, che permette a uno di loro (indipendentemente dall’età) di accedere direttamente alla semifinale del concorso. Il vincitore o la vincitrice tra questi 50 artisti risulterà dai voti espressi da ragazzi e ragazze sotto i 35 anni che fanno parte di Amnesty International Italia.

Qui i nomi: Ewa, Audioreverse, Taverna Umberto I, Arbitri Elegantiae, Giosia Perretta, La Marti, Cocciglia, Capone&BungtBangt, Alfiero, Matteo Faustini, Metaverso, Amore ai tempi del muro, Nik Lisco Quintet, Altrove, Filippo Masetto, Tizio Bononcini, Novaffair, Le voci di Gero, The Follis, AliC’è, K4rma, Giù, Pastellesse Sound Group – I Bottari di Macerata Campania, Gemini, Babele, Freefox, Elettrogruppogeno, Agnese Turrin, Arianne, Amakorà, The Sheriff, Baton’s Roots, AstroDis, Flowers for boys, Marcello Romano, Attic Unconscious, Arno, Lucido, Fabio Messieri, AntoNino Fiorello, Dutty Beagle, Claudia Salvini, Gloria Rogato, Antonio Meo, Eliachesuona, Roxela, Miqrà, NEREI, Cance, Arturo e il mare.

I loro brani possono essere ascoltati sul sito www.vociperlaliberta.it, dove è possibile anche trovare il bando di concorso e la scheda di iscrizione.

In ogni caso, tutti i partecipanti (non vincitori) al Premio dei Giovani di Amnesty non saranno esclusi dalle fasi di selezione per le semifinali del concorso. Saranno perciò valutati assieme a tutti gli altri iscritti al concorso.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv