Estate e rischi pranzi in spiaggia, i consigli 'salva vacanza'
La stagione estiva comporta spesso modifiche significative dell'alimentazione, del ritmo veglia-sonno e dell'assunzione di acqua e altre bevande, fattori che possono influenzare il benessere del tratto gastrointestinale. L'aumento della temperatura esterna e il cambiamento delle abitudini (viaggi, pasti irregolari, consumo maggiore di cibi crudi o speziati) possono alterare la sensibilità e la regolarità gastrointestinale, oltre che la composizione della sua flora (oggi più correttamente chiamata microbiota), a volte anche in modo rapido, con la possibile insorgenza di disturbi come rallentamento della digestione, gonfiore o dolore addominale. Le temperature elevate, inoltre, facilitano la proliferazione batterica negli alimenti conservati male, aumentando il rischio di tossinfezioni alimentari. Durante il pranzo di Ferragosto, e non solo, si tende a consumare pasti più abbondanti e pesanti del solito, che possono sovraccaricare l'apparato digerente. Sì ai pranzi sulla spiaggia ma attenzione ai rischi alimentari avverte l'Aigo, Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri dai quali arrivano importanti consigli 'salva vacanze'.
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