Europol: così funziona la “violenza come servizio”, dai mandanti ai giovani autori
In un approfondimento pubblicato oggi, Europol descrive il meccanismo della cosiddetta violenza come servizio, un modello criminale che si articola in quattro ruoli distinti. L’istigatore è colui che ordina e finanzia l’attacco, spesso operando da un altro Paese. Il reclutatore contatta e convince i potenziali aggressori attraverso app di messaggistica criptata o piattaforme online. Il facilitatore organizza la logistica, fornisce strumenti e gestisce i pagamenti. Infine, l’autore è la persona che esegue materialmente il reato, spesso un minorenne senza precedenti penali, scelto proprio perché meno visibile alle forze dell’ordine. Questa suddivisione delle responsabilità permette di esternalizzare la violenza, rende più difficile risalire ai mandanti e facilita la manipolazione dei giovani. L’Operational Task Force (OTF) GRIMM, attiva dal 2025 e formata da agenzie di Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia ed Europol, mira a smantellare questo sistema colpendo ogni fase della catena. L’Islanda è l’ultimo Paese ad aver aderito, e altri ingressi sono attesi nei prossimi mesi.
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