Gabry Ponte lancia 'Tutta l’Italia': il jingle ufficiale del Festival di Sanremo 2025

Per celebrare il suo 75° anniversario, il Festival di Sanremo 2025 sceglie un jingle che farà scatenare tutta l’Italia. A firmarlo è Gabry Ponte, DJ e producer di fama internazionale, con il nuovo singolo Tutta L’Italia (Sanremo 2025). Un brano che intreccia le sonorità moderne e internazionali con un testo che riflette le mille contraddizioni della cultura popolare italiana a partire dalla cover del singolo, che ritrae la Gioconda con in mano una chitarra. Ecco il testo e il significato di Tutta l’Italia di Gabry Ponte, il jingle di Sanremo 2025.
Tutta l'Italia di Gabry Ponte: il testo
Mamma stasera non ritorno
Ma sicuro finisco in qualche letto
Poi dormo
Siamo tutti dei bravi ragazzi, a posto
Spaghetti, vino e Padre Nostro
E la Gioconda ride
Va bene ma lei sta a Parigi
I baci vietati nelle stradine nere
Occhi tristi ma felici, quanti amici degli amici
E canti, ti sento tra le grida
Le luci ci passano le dita
Fa niente se non l’hai mai sentita
Ma con sta roba ci salta tutta l’Italia, Tutta l’Italia,
Tutta l’Italia, Tutta l’Italia, Tutta l’Italia,
Lasciateci ballare con un bicchiere in mano
Domani poi ci pentiamo a dirci Ti Amo
che ci qui ci serve
Tutta l’Italia, Tutta l’Italia, Tutta l’Italia
Il calcio lo prendono a calci
La Mole che fa degli stracci
Cucina stellata di avanzi beati
Santissimo Craxi
E quante monetine
Ma i desideri
Ma i desideri son degli altri
Con le collanine d’oro sulle canottiere
L’auto blu con le lampeggianti
Avanti Popolo Avanti
E canti, ti sento tra le grida
Le luci, ci passano le dita
Fa niente, Baby così è la vita
E con sta roba ci salta Tutta l’Italia, Tutta l’Italia, Tutta l’Italia,
Tutta l’Italia, Tutta l’Italia, Tutta l’Italia,
Lasciateci ballare con un bicchiere in mano
Domani poi ci pentiamo a dirci Ti Amo
che ci qui ci serve
Tutta l’Italia, Tutta l’Italia, Tutta l’Italia
One, two, three, four…
Tutta l’Italia è il nuovo singolo di Gabry Ponte scelto come jingle ufficiale di Sanremo 2025. La canzone del Festival della canzone italiana non poteva che essere, come si capisce già dal titolo, un ritratto della cultura e della società del Bel Paese. Nel testo i riferimenti alla cultura pop e popolare sono molteplici, raccontati con un misto di ironia, malinconia e anche un po’ di disillusione.
La spensieratezza e la trasgressione che aprono la canzone, con il protagonista non torna a casa la sera, finisce in qualche letto, beve, si diverte, sono presto sostituite da un senso di vuoto, quasi come se il continuo ballare e vivere senza pensieri sia solo un modo per scappare da una realtà più complessa.
E la realtà più complessa che emerge dal significato della canzone è la storia non di un singolo individuo, ma di un Paese intero. Un’Italia fatta di contraddizioni, dove convivono tradizione e modernità, sacro e profano, gioia e malinconia – con i riferimenti alle tradizioni come “Spaghetti, vino e Padre Nostro”. È un’immagine tipicamente italiana: ragazzi che si sentono “a posto”, anche se vivono tra eccessi e trasgressioni.
Ci sono anche tanti richiami alla società e alla politica. Il verso “Il calcio lo prendono a calci” sembra suggerire una certa decadenza, un paese che non riesce a valorizzare nemmeno ciò che ama di più, come il calcio. O il riferimento alla “Mole che fa degli stracci”, che potrebbe evocare Torino e la sua storia industriale ormai in crisi.
E ancora, “Santissimo Craxi” richiamerebbe un passato politico segnato da scandali e corruzione, mentre “Avanti Popolo Avanti” gioca con la retorica delle vecchie ideologie politiche che ormai sembrano svuotate di significato.
Tra il più classico dei riferimenti, la Gioconda che sorride da Parigi e che, nonostante la verità storica abbia più volte smentito la credenza che appartenga all’Italia, è diventata ormai un simbolo di un Paese pieno di arte, di bellezza, di cultura, che però sembra non riuscire a trattenere le proprie ricchezze, materiali e umane. Un’Italia che ha dato molto al mondo, ma che a volte sembra non sapere cosa farsene della propria eredità.
E poi ci sono le monetine e i desideri degli altri, quello che sembra essere un chiaro riferimento alla Fontana di Trevi dove milioni di turisti lanciano le loro monete nella speranza che un desiderio di avveri. Ma il significato suggerisce in realtà che desideri che si realizzano non sono i nostri, ma quelli di qualcun altro, magari di chi detiene il potere.
Il significato di Tutta l’Italia di Gabry Ponte è quindi il racconto di un’Italia che balla, che si diverte, ma che allo stesso tempo è piena di contraddizioni e disillusioni. È una festa continua, ma con il retrogusto amaro di chi sa che, il giorno dopo, arriverà il momento di pentirsi. Il jingle di Sanremo 2025 sembra voler essere un’istantanea di un Paese che sembra sospeso tra il desiderio di leggerezza e la consapevolezza di una realtà più complessa da affrontare.
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