Hamas teme che Israele possa compiere tentativi di assassinio contro i suoi leader all’estero
All’interno del gruppo islamista palestinese Hamas crescono le preoccupazioni riguardo a nuovi tentativi di assassinio condotti da Israele contro alcuni suoi leader all’estero. Fonti di alto livello del movimento hanno riferito al quotidiano di proprietà saudita “Asharq al Awsat” che i timori sono aumentati dopo l’uccisione del capo di Stato maggiore del gruppo sciita libanese Hezbollah, Haitham Tabatabai.
Una fonte ha dichiarato che “vi sono valutazioni secondo cui i leader del movimento saranno presi di mira in un Paese non arabo”, senza precisare quale. Il quotidiano ha ottenuto un memo interno distribuito ai leader di Hamas all’estero, contenente istruzioni di sicurezza personale e misure precauzionali per evitare possibili assassinii o ridurne almeno l’impatto. Il documento afferma che “qualsiasi riunione fissa in un unico luogo deve essere annullata e gli incontri devono tenersi in luoghi variabili”. Le direttive chiedono inoltre di “isolare completamente i telefoni cellulari dall’area della riunione, ad almeno 70 metri di distanza, e proibire l’ingresso di dispositivi elettronici, inclusi orologi”.
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