Il conflitto civile in atto nel Sudan rischia di degenerare
Il conflitto civile in atto nel Sudan rischia di generare nella “più grande crisi umanitaria mondiale”. Lo ha dichiarato la direttrice esecutiva del Programma alimentare mondiale (Pam), Cindy McCain, nel corso di una intervista all’emittente televisiva “Cbs News”. La funzionaria ha sottolineato l’importanza di garantire all’agenzia “un accesso sicuro e senza ostacoli” per la consegna degli aiuti alimentari alla popolazione del Paese africano. “Non siamo in grado di far entrare cibo, possiamo farlo a malapena, e certamente non siamo in grado di entrare su larga scala, e potete constatare i risultati di quanto può accadere quando la gente non viene nutrita”, ha dichiarato McCain. La direttrice del Wef ha sottolineato che la stagione secca complica ulteriormente il transito di convogli umanitari: “Ci servono più valichi. Ci serve un accesso sicuro e senza ostacoli. La gente morirà di fame se non potremo raggiungerla”, ha avvertito McCain, che ha lamentato anche lo scarso interesse della comunità internazionale per quanto sta accadendo nel Paese. “Il Sudan è una crisi dimenticata, e le sue implicazioni sono destabilizzanti in quella regione. Gli effetti in futuro potrebbero essere catastrofici”, ha ammonito la direttrice del Pam.
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