Il nuovo pacchetto allargamento UE

Ott 30, 2024 - 15:08
Ott 31, 2024 - 08:44
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Il nuovo pacchetto allargamento UE

a Commissione europea ha adottato oggi il pacchetto annuale sull’allargamento, fornendo un quadro dettagliato della situazione e dei progressi compiuti da Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Georgia, Repubblica di Moldavia, Ucraina e Turchia, oltre a illustrare i rispettivi percorsi verso l’adesione all’UE. Le valutazioni sono accompagnate da raccomandazioni e orientamenti sulle priorità di riforma. Nel commentare il pacchetto, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha fatto riferimento al contesto geopolitico che ha definito “teso”, sottolineando come sia “più urgente che mai completare la riunificazione del nostro continente, sotto gli stessi valori della democrazia e dello Stato di diritto.” L’allargamento , ha poi concluso la presidente, “resterà una priorità assoluta della nuova Commissione".

Nello specifico, la Commissione valuta che la Serbia abbia soddisfatto i parametri di riferimento per aprire il negoziato sulla Competitività e si aspetta che il prossimo anno la Serbia acceleri i lavori sull’attuazione delle riforme legate all’adesione all’UE a tutti i livelli, con particolare attenzione allo Stato di diritto ed ai media, compiendo sforzi credibili per porre fine alla disinformazione e alla manipolazione delle informazioni straniere. Per quanto riguarda l'Albania, la Commissione accoglie con favore l'apertura dei negoziati, chiedendo alle autorità d’intensificare ulteriormente il ritmo delle riforme, in particolare sullo Stato di diritto, la lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata e la promozione dei diritti fondamentali, tra cui la libertà dei media, i diritti di proprietà e le  minoranze. Nel caso della Macedonia del Nord, il pacchetto ribadisce la necessità di continuare l’attuazione delle riforme del sistema giudiziario, la lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata, mentre riferendosi alla Bosnia-Erzegovina la Commissione segnala i risultati tangibili raggiunti in tema di gestione della migrazione, l’allineamento con la politica di sicurezza comune ed estera dell’UE e l’adozione di leggi sulla magistratura, l’antiriciclaggio ed il conflitto di interessi.
Disponibilità poi a preparare un parere sulla domanda di adesione del Kosovo, non appena il Consiglio lo richiederà, tenendo conto dei progressi nella lotta contro la criminalità organizzata. A condizione che l'Ucraina soddisfi tutte le condizioni, la Commissione attende
l’apertura dei negoziati “il prima possibile”, negoziati già aperti invece con la Moldavia “nonostante la continua interferenza russa”. Situazione di stallo invece con la Georgia così come per la Turchia.
Spetterà ora al Consiglio esaminare le raccomandazioni odierne della Commissione e prendere decisioni sulle tappe future del processo di allargamento.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.