In Toscana si punta alla valorizzazione dei vini bio
“Il nostro progetto sostenibilità è nato nel 2021 con l’intento di valorizzare i vini biologici nostri e di Castelli del Grevepesa di San Casciano in Val di Pesa (Firenze), insieme con un packaging sostenibile, per concretizzare il concetto della tutela ambientale in un prodotto vinicolo vero e proprio. Abbiamo deciso di utilizzare vetro riciclato, sughero sostenibile certificato, cartoni riciclati, etichette ricavate da carta riciclata, inchiostro e colle biodegradabili, e nel 2022 sono stati risparmiati oltre 40mila kg di vetro e 27mila kWh”. Lo ha spiegato Andrea Rossi, presidente della Vecchia Cantina di Montepulciano, una delle cooperative vitivinicole più grandi della Toscana, i cui vitigni si estendono lungo tre province in due regioni: Siena e Arezzo in Toscana, e Perugia in Umbria. Rossi ha parlato del progetto che coinvolge le due cooperative (che insieme associano 500 produttori) nel corso di un evento dedicato alla sostenibilità ambientale nell’ambito del “Festival dell’identità toscana” organizzato dalla Regione. “Ora – ha sottolineato il presidente della realtà cooperativa senese fondata nel 1937 che fa parte di Confcooperative Toscana – sarebbe importante coinvolgere altre cooperative con i loro vini più rappresentativi dei territori, perché non può che essere un valore aggiunto per la filiera”.
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