Indiani costretti dalla Russia a combattere contro Kiev

Mar 8, 2024 - 07:51
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Indiani costretti dalla Russia a combattere contro Kiev

Un gruppo di uomini dell’India settentrionale che affermano di essere stati indotti con l’inganno a combattere per la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina stanno ora chiedendo al loro governo di aiutarli a garantire il loro rilascio. In un video pubblicato dall’emittente NDTV, si vedono sette uomini in piedi in una stanza squallida e indossando divise militari verdi simili a quelle indossate dai soldati dell’esercito russo. Secondo la notizia, si ritiene che gli uomini siano partiti per la Russia il 27 dicembre per celebrare le vacanze di Capodanno, dopo di che hanno tentato di visitare la vicina Bielorussia. “Un agente [turistico] si è offerto di portarci in Bielorussia… non sapevamo di aver bisogno di un visto. Quando siamo andati in Bielorussia [senza visto] l’agente ci ha chiesto più soldi e poi ci ha abbandonato”, ha detto l’uomo che registrava il video a NDTV, che lo ha identificato come Harsh, 19 anni. “La polizia ci ha catturato e consegnato alle autorità russe, che ci hanno fatto firmare dei documenti”, ha detto. “Ora la Russia ci stanno costringendo a combattere nella guerra contro l’Ucraina”. La famiglia di Harsh ha detto che anche lui si era recato in Russia in cerca di lavoro all’estero. “Ci ha detto che erano stati catturati dai soldati russi che lo hanno minacciato di 10 anni di prigione e lo hanno reclutato. Ha detto che è stato costretto a fare l’addestramento militare”, ha detto sua madre. “Voglio che il governo riporti mio figlio a casa sano e salvo”. La settimana scorsa, il ministero degli Esteri indiano ha dichiarato che stava lavorando per garantire il rilascio di circa 20 cittadini che erano “bloccati” nell’esercito russo.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv