Irene Pivetti è stata rinviata a giudizio sul caso mascherine
L'ex presidente della Camera Irene Pivetti è stata rinviata a giudizio dal Gup del Tribunale di Busto Arsizio (Varese) che ha accolto la richiesta del pm Ciro Caramore. Sarebbe accusata a vario titolo, insieme alla figlia, il genero, l'imprenditore Luciano Mega, e altre persone, tutte rinviate a giudizio, di frode in forniture pubbliche, bancarotta, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio nell'ambito di una compravendita dalla Cina di mascherine per un valore complessivo di 35 milioni di euro che arrivarono a Malpensa durante l'emergenza Covid. Secondo l'accusa sarebbero state consegnate mascherine solo per un valore di 10 milioni, di qualità scadente, praticamente inutilizzabili e con falso marchio Ce. Le parti civili che si sono costituite in giudizio sono 13. Tra queste compaiono lo Stato, il Ministero dell'Interno, l'Agenzia delle Dogane, l'Agenzia delle Entrate, oltre alle principali strutture medico ospedaliere che hanno ricevuto le mascherine. Le difese avevano chiesto il non luogo a procedere. Il dibattimento si aprirà il prossimo 21 novembre.
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