Italiani pazzi per i mutui, richieste in aumento del 60%. È caccia alle migliori condizioni
Sale la voglia di cambiare banca per risparmiare, dopo la stangata della Bce sui tassi d’interesse. Aumentano, infatti, i clienti degli istituti di credito, titolari di mutui, che vanno a caccia di condizioni più favorevoli. La fiammata degli interessi aveva portato le rate dei finanziamenti a tasso variabile a crescere, a partire da luglio 2022, anche del 70-80%. Di qui la ricerca di sconti allo sportello. È quanto emerge da un report del Centro studi di Unimpresa, secondo il quale il mercato italiano delle surroghe ha dimostrato una ripresa diffusa, trainata dalle regioni del Nord e da performance particolarmente significative in aree come il Trentino-Alto Adige (+240%) e la Liguria (+108,3%). Nel primo semestre del 2024, il mercato delle surroghe dei prestiti per la casa, in Italia, ha registrato una crescita rilevante, con un aumento complessivo che sfiora il 60% su base annua, passando da 265,4 milioni di euro a 423 milioni. Si tratta di 157,6 milioni in più se si confrontano i contratti di surroga sottoscritti tra gennaio e giugno di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2023: segnale di una ripresa generalizzata del settore, trainata da condizioni di mercato più favorevoli, mitigate dalla progressiva riduzione del costo del denaro, ora al 3%, decisa dalla Bce, e da una maggiore competizione tra gli istituti di credito. Tuttavia, nonostante le surroghe e, in generale, i nuovi mutui casa, cresciuti di quasi il 15%, in aumento di oltre 700 milioni, lo stock degli impieghi delle banche erogati alle famiglie e destinati all’acquisto di immobili è sceso di quasi l’1%, in calo di 3,6 miliardi.
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