La Commissione ha adottato varie procedure di infrazione
L’Esecutivo UE ha adottato stamane il “Pacchetto di Febbraio” delle procedure d’infrazione contro gli Stati membri, annunciando anche la chiusura 104 casi in cui le questioni con gli Stati membri interessati sono state risolte. La Commissione europea ha ad esempio deciso di avviare una procedura di infrazione contro la Romania per non aver recepito correttamente la direttiva sulle plastiche monouso e ha inviato una lettera di messa in mora alla Francia e all'Italia per non aver recepito correttamente la direttiva sulle discariche. Un parere motivato, che è la tappa che precede il deferimento alla Corte di giustizia, è stato inviato a Bulgaria, Spagna, Francia, Italia, Cipro, Paesi Bassi, Slovacchia e Svezia per non aver recepito nell'ordinamento nazionale le norme dell'UE che accelerano le procedure di autorizzazione dei progetti di energia rinnovabile, mentre il governo italiano è il destinatario anche di due lettere di messa in mora. La prima per non aver organizzato programmi di formazione e certificazione per i controllori della sicurezza stradale e per non aver effettuato controlli della sicurezza stradale con controllori certificati e la seconda per non aver allineato pienamente la legislazione nazionale sugli insegnanti a tempo determinato alla direttiva europea in merito, rifiutando ai professori precari la progressione salariale graduale basata sui precedenti periodi di servizio, a differenza degli insegnanti a tempo indeterminato.
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