La Commissione UE sta monitorando la situazione del settore degli ambulanti e dei balneari in Italia
Un portavoce della Commissione, ricordando che i servizi dell’esecutivo UE stanno monitorando la situazione del settore degli ambulanti in Italia e su questo tema è già stata in contatto con le autorità nazionali, ha ribadito stamane che la Commissione europea "analizzerà attentamente" il disegno di legge sulla concorrenza italiano, sia per quanto riguarda il settore degli ambulanti sia per quello delle concessioni balneari" e "porterà avanti il dialogo bilaterale su questi due temi con le autorità italiane". Ricordando che quando l'utilizzo di una risorsa "scarsa" come le spiagge è soggetta ad autorizzazione "tutte le parti interessate alla fornitura di servizi, sia nel presente che nel futuro, devono avere la possibilità di competere" per averne accesso, il portavoce ha ribadito che "gli Stati membri hanno l'obbligo di assicurare che autorizzazioni in numero limitato siano assegnate per un periodo di tempo circoscritto e attraverso una procedura di selezione pubblica e aperta basata aperta su criteri non discriminatori, trasparenti e obiettivi". Il tema è l’oggetto del parere motivato del 16 novembre scorso, seconda tappa della procedura d'infrazione aperta contro l'Italia per il sistema delle concessioni balneari, in cui la Commissione ha chiesto a Roma di rispondere entro due mesi.
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