La nuova strategia dell'UE per una regione del Mar Nero sicura, prospera e resiliente

Mag 28, 2025 - 12:59
 0  29
La nuova strategia dell'UE per una regione del Mar Nero sicura, prospera e resiliente

Presentata questa mattina dalla Commissione UE la nuova strategia per una regione del Mar Nero stabile e sicura, che mira a promuovere i collegamenti e la crescita, collegando l'Europa con il Caucaso meridionale, l'Asia centrale e oltre. Nel contesto della guerra in Ucraina, la strategia vuole anche rafforzare il ruolo geopolitico dell'UE, che definisce “un attore affidabile nella regione del Mar Nero”. L'Unione europea intende avviare una più stretta cooperazione con l'Ucraina, la Repubblica di Moldavia, la Georgia, la Turchia, l'Armenia e l'Azerbaigian e proseguire la cooperazione regionale in materia di connettività. La futura cooperazione con la regione del Mar Nero è strutturata su tre pilastri, che prevedono il rafforzamento della sicurezza, la stabilità e la resilienza, la promozione di una crescita sostenibile e della prosperità, cosi’ come della protezione ambientale, la resilienza e la preparazione ai cambiamenti climatici e la protezione civile. Insieme ai suoi partner nella regione, l'UE attuerà tre iniziative faro nell'ambito di ciascuno di questi pilastri per sbloccare il potenziale di crescita della regione, affrontando al contempo le sfide immediate del conflitto e della sicurezza. La creazione di un Hub per la sicurezza marittima del Mar Nero rafforzerà la sicurezza marittima e la protezione delle infrastrutture marittime critiche e dell'ambiente marino, potenziando inoltre la cooperazione regionale in materia di sminamento e i rischi per l'ambiente. Al contempo, le parti intendono sviluppare le reti di trasporto, energetiche e digitali, per sfruttare il potenziale della regione del Mar Nero come corridoio vitale che collega l'Europa all'Asia centrale,  rafforzando anche la preparazione delle comunità costiere e dei settori dell'economia blu per consentire ai Paesi del Mar Nero di affrontare i danni ambientali causati dalla guerra, rispondere ai rischi legati al cambiamento climatico e cogliere le opportunità di crescita sostenibile.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.