Le vendite tornano in territorio positivo, lo dicono Confcommefcio e Confesercenti
Le vendite tornano in territorio positivo. Dopo un aprile col segno meno, sia in volume che in valore, le rilevazioni Istat sulle vendite al dettaglio segnano a maggio un ritorno in positivo su entrambe le voci rispetto al mese precedente. A trainare le vendite alimentari, mentre per il no-food le notizie sono meno positive. Così Confesercenti. Il quadro mostra alcune ombre analizzando l’andamento tendenziale: rispetto a maggio dello scorso anno, la variazione positiva in valore è di fatto annullata dall’inflazione, nonostante il rallentamento di quest’ultima. Si registra dunque sull’anno ancora una flessione in volume, pari a quasi 1 punto percentuale per entrambi i format del retail fisico, grande distribuzione e piccole superfici. Nonostante il recupero del reddito disponibile, dunque, la spesa degli italiani stenta a ripartire. A confermarlo anche le stime Istat sul primo trimestre dell’anno: tra gennaio e marzo, a fronte di un aumento del reddito disponibile del 3,5% sul trimestre precedente, solo in minima parte eroso dall’inflazione (0,2 punti), la spesa delle famiglie è aumentata appena dello 0,5%
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