L'Unione Europea ha multato TikTok

Sep 15, 2023 - 15:53
Sep 15, 2023 - 15:55
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L'Unione Europea ha multato TikTok

L'Unione Europea ha inflitto una multa da 345 milioni di euro al social network TikTok per aver violato le norme sulla protezione dei dati nel trattamento delle informazioni riguardanti i minori. TikTok dovrà pagare "sanzioni amministrative per un totale di 345 milioni di euro" e adeguare le sue operazioni entro tre mesi, ha annunciato in un comunicato stampa la Commissione irlandese per la protezione dei dati, che agisce per conto dell'Ue. Il Dpc ha aperto un'indagine nel settembre 2021 sulla filiale del colosso cinese ByteDance, che oggi conta 150 milioni di utenti negli Stati Uniti e 134 milioni nell'Unione Europea. I reati contestati riguardano il periodo compreso tra il 31 luglio e il 31 dicembre 2020. 

"Pur rispettando l'autorità della Dpc, non siamo d'accordo sulla decisione, in particolare sull'importo della sanzione. Le criticità sollevate dall'autorità irlandese si concentrano su alcune impostazioni e funzionalità presenti in app tre anni fa e che abbiamo modificato ben prima dell'avvio dell'indagine, come l'impostazione dei profili degli utenti sotto i 16 anni privati di default". Così un portavoce TikTok.

Secondo TikTok, l'indagine della Dpc "si è concentrata esclusivamente sul periodo luglio-dicembre 2020. La Dpc - spiega il social network in una nota - non ha riscontrato che le misure di TikTok per la verifica dell'età abbiano violato il Gdpr e la maggior parte delle criticità su cui si basa la decisione non sussistono più, dal momento che abbiamo introdotto una serie di misure all'inizio del 2021 - diversi mesi prima che l'indagine della Dpc avesse inizio".

Inoltre, prosegue l'azienda, "riteniamo che le nostre impostazioni abbiano sempre consentito ai nostri utenti il controllo sulla scelta di avere un profilo pubblico o privato, ma, nel gennaio 2021 (ben 8 mesi prima che la DPC avviasse la propria indagine), siamo stati la prima grande piattaforma a rendere privati di default tutti gli account, nuovi e già esistenti, di utenti fra i 13 e i 15 anni".

"Abbiamo inoltre implementato - prosegue TikTok - altre modifiche cruciali per rafforzare ulteriormente la privacy degli utenti piu' giovani: abbiamo limitato le opzioni relative a chi può commentare un video creato da utenti fra i 13 e i 15 anni, offrendo soltanto la scelta tra 'Amici' o 'Nessuno' ed eliminando l'opzione 'Tutti'; abbiamo modificato le impostazioni delle funzioni 'Duetto' e 'Stitch' in modo tale che nessuno possa utilizzarle su TikTok con contenuti creati sotto i 16 anni (tra i 16 e i 17 anni, l'impostazione predefinita di queste funzioni è 'Amici'); abbiamo reso 'Off' l'impostazione predefinita per 'Suggerisci il tuo account ad altri' per gli utenti fra i 13 e i 15 anni".

Conclude il social network: "Alla fine di questo mese inizieremo inoltre ad attivare un nuovo flusso per la registrazione di account di utenti tra i 16 e i 17 anni, che verranno preselezionati come 'privati'".

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv