Migranti, Piantedosi: 'Un centro migranti a Ventimiglia'
«Ventimiglia ha sempre sofferto, soffre dei transiti di migranti. Stiamo collaborando con la Francia per il controllo della frontiera ed è una di quelle aree a cui stiamo dedicando attenzione per la realizzazione di una di quelle strutture che abbiamo in animo di dedicare proprio per contenere il fenomeno». Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al programma “Cinque minuti”, su Rai 1 ha lasciato intendere che la situazione è seguita con particolare attenzione dal Viminale. La dichiarazione è arrivata dopo l’accorato appello del sindaco di Ventimiglia Di Muro che aveva auspicato che uno dei Centri di permanenza e rimpatrio voluti dal Governo fosse aperto il più possibile vicino alla città di confine.
A Ventimiglia transitano in media 500 persone al giorno che sperano di poter superare la frontiera. Tutto questo mentre la Francia continua a respingere tra gli 80 e i 100 migranti al giorno. Per questo genere di operazioni è stato impiegato l'esercito, droni e anche di un elicottero che sorvolano non solo la zona costiera del valico, ma anche i pericolosi “sentieri della morte” verso la val Roja e Sospel. Ma c’è anche una situazione di sicurezza e degrado da risolvere in città. I migranti che stazionano in città dormono su giacigli di fortuna lungo il Roja. «Molti di loro non fanno richiesta di asilo, proprio perché se ne vogliono andare dall'Italia», spiegano commercianti e residenti che più volte hanno segnalato situazioni complesse in tutti i quartieri cittadini. Secondo il sindaco Di Muro i migranti creano problemi di ordine pubblico e per questo motivo spera che la creazione di un CPR in zona possa risolvere la situazione. Il tema dei nuovi Centri di Permanenza e Rimpatrio, da giorni, è oggetto del braccio di ferro tra Governo centrale, governatori di Regione e sindaci. Entro due mesi il Ministero dell'Interno ha intenzione di stilare una nuova lista dei centri migranti da distribuire sul territorio come deciso dal Consiglio dei Ministri dello scorso 18 settembre. Attualmente sono nove quelli operativi in Italia, ma l'intenzione del Governo è quella di aprirne uno in ogni regione, proposta che ha scatenato subito la vibrante protesta di molti amministratori locali. In attesa di conoscere le nuove zone individuate. Il sistema dei centri per migranti voluti dal Governo Meloni prevede la costituzione di strutture utili per detenere, in attesa del rimpatrio, stranieri irregolari considerati minaccia per l'ordine pubblico oltre ai condannati (anche con sentenza non definitiva) e i cittadini in arrivo da Paesi con i quali siano vigenti accordi in materia di rimpatri. La detenzione massima in un Cpr è di 18 mesi. Intanto viaggia intorno ai 180 il numero di migranti che in questi giorni e in queste ore sta affollando i servizi della Caritas di Ventimiglia, soprattutto mensa e bagni.
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