Per un italiano su due l’Europa deve guardare con più attenzione all’Africa

Dic 4, 2025 - 00:54
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Per un italiano su due l’Europa deve guardare con più attenzione all’Africa

In uno scenario geopolitico complesso come quello che stiamo vivendo si stanno delineando nuovi assetti globali e nuovi rapporti di forza con un movimento dell’attenzione da parte delle politiche internazionali verso l’Asia e il Pacifico. Un movimento percepito anche da quasi la metà della popolazione italiana. Uno scenario che vede contrapposti, dunque, il blocco USA-Atlantico e quello Asia-Pacifico e in cui l’Europa, secondo l’opinione di circa il 60% dei cittadini, si ritrova schiacciata tra le due forze e non ancora pronta ad affrontare questo cambiamento. In questo contesto, quindi, in cui emerge questo movimento di attenzioni, secondo un sondaggio di Only Numbers, 1 italiano su 2 ritiene utile per l’Europa guardare anche altrove, andare oltre l’Asia e il Pacifico e porre una particolare attenzione anche ai paesi africani per temi come la sicurezza-immigrazione, l’energia, l’economia e l’approvvigionamento di materie prime. Nel complesso, però, in campo internazionale l’Unione Europea appare ancora poco compatta e frammentata. Oltre il 60% della popolazione italiana, infatti, fino ad ora ha visto all’opera maggiormente la diplomazia dei singoli stati e dei singoli Capi di Governo e molto meno quella dell’Europa nel suo insieme. Il sondaggio Only Numbers è stato realizzato il 17 e 18 novembre 2025 con metodologia CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv