Propaganda jihadista e terrorismo: perito elettrotecnico arrestato a Trento

Mar 14, 2025 - 04:49
 0  8
Propaganda jihadista e terrorismo: perito elettrotecnico arrestato a Trento

Nell’ambito di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento, i carabinieri del Raggruppamento operativo speciale e del Comando provinciale di Bolzano, hanno eseguito un’ordinanza che dispone la misura cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano persona per attività di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa aggravata e di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale.

Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trento su richiesta della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento in coordinamento con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, è scaturito da una complessa attività investigativa di polizia giudiziaria avviata nel settembre del 2023 a seguito di un contributo dell’intelligence italiana nell’ambito della quale si era evidenziato un profilo social attivo nella diffusione di materiale di matrice nazionalsocialista e di supporto dell’organizzazione terroristica jihadista nota come “Stato islamico”.

Il Ros dei carabinieri attraverso raffinate attività investigative ha identificato il soggetto nonostante il medesimo si sia avvalso di molteplici ed avanzati accorgimenti informatici per non essere identificato. Le indagini hanno confermato l’intensa attività della persona sottoposta ad indagini nella diffusione di contenuti multimediali di propaganda sia di natura jihadista, sia antisemita nonché riscontrato un percorso di apprendimento per il confezionamento di ordigni esplosivi azionati mediante detonatori wireless. Il giovane, perito elettrotecnico, asseriva nelle proprie comunicazioni telefoniche e telematiche di essere in procinto di preparare un ordigno artigianale (del tipo Tatp), in merito al quale chiedeva istruzioni su come costruire un detonatore a distanza, di cui acquisiva componenti elettroniche nonché esprimeva una costante opera di indottrinamento nei confronti dei familiari conviventi tra cui un fratello minore di soli 10 anni e discuteva con un altro fratello maggiorenne, destinatario di perquisizione, dell’acquisto di un’arma da fuoco.

Le perquisizioni disposte dalla Procura distrettuale di Trento hanno consentito ai carabinieri del Ros di sequestrare una maschera antigas, oltre 200 unità di polvere pirica, nonche’ componenti elettroniche idonee al rilevamento di microspie e alla fabbricazione di telecomandi a distanza ed attrezzi per microsaldature oltre che materiale informatico e documentale di riscontro. L’odierna indagine si collega ad una precedente, svolta dalla Procura per i minorenni di Bolzano, in coordinamento con la Procura distrettuale di Trento, nei confronti della stessa persona sottoposta ad indagini all’epoca minorenne, all’esito della quale, in ragione della sua età fu avviato, su indicazione della magistratura, ad un programma educativo e riabilitativo nel contesto di un progetto inter-istituzionale di de-radicalizzazione e contro narrativa, finalizzato a depotenziare i fattori di rischio nei soggetti deboli, quale innovativa frontiera di contrasto alla minaccia terroristica. Il percorso interrotto a causa della sopraggiunta pandemia di Covid-19 non ha – all’epoca – raggiunto i risultati auspicati.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv