Salute mentale: nasce 'Itaca Lab'
GenZ e millennials stanno abbattendo il muro di paure che da sempre circonda il tema della salute mentale. In questi ultimi anni, in particolar modo dopo la pandemia, è aumentata tra i giovani la consapevolezza di prendersi cura della propria salute mentale, dare un nome a ciò che succede nella nostra mente e portare fuori quel mondo interiore che spesso spaventa. I social network sono i luoghi in cui i giovani vivono la maggior parte del loro tempo. Ed è proprio qui, infatti, che sempre più creator, nel raccontarsi alla propria community, hanno deciso di condividere anche esperienze personali legate a storie di disagio psicologico. Ma, per poter raccontare in modo corretto un argomento così delicato a un pubblico perlopiù composto da adolescenti scevri di strumenti adatti a recepirlo, è necessario essere preparati.
È da questi presupposti che nasce “Itaca Lab”, la nuova iniziativa di Fondazione Progetto Itaca Ets, un percorso formativo dedicato ai giovani comunicatori grazie al quale acquisiranno gli strumenti per parlare di salute mentale al loro pubblico e per sensibilizzare la propria community sul tema. Claim dell’iniziativa è “Open minds, open hearts”: riconoscere l’importanza del benessere psichico ed emotivo significa imparare ad accogliere le fragilità altrui senza giudizio.
“Per parlare ai giovani bisogna abitare i luoghi dei giovani. Ma per farlo, è necessario avere gli strumenti giusti, le conoscenze adeguate e la consapevolezza di ciò che si sta facendo – affermano Cristina Migliorero e Giovanna Raminella, volontarie di Progetto Itaca nel Progetto Prevenzione Scuola e in Itaca Lab -. Itaca Lab nasce per educare creator e community sul mondo della salute mentale, sugli elementi che la caratterizzano e su come parlarne correttamente. La nostra esperienza nelle scuole, a contatto con le nuove generazioni, ci ha mostrato che i giovani di oggi, rispetto alle generazioni precedenti, hanno capito l’importanza di salvaguardare il benessere della mente accanto a quello del corpo. Ma si sentono persi: non trovando negli adulti guide adeguate, spesso cercano risposte tra i loro coetanei. Per questo è importante che anche i più giovani creator, che condividono la loro esperienza per aiutare i propri coetanei, abbiano gli strumenti adatti per farlo. Insieme, possiamo fare la differenza, eliminando definitivamente i pregiudizi legati al mondo della salute mentale e aiutare tanti ragazzi in difficoltà a chiedere aiuto”.
Commenta Benedetta Balestri, co-founder di One Shot Group e volontaria di Itaca Lab: “Insieme alla Fondazione Progetto Itaca abbiamo sviluppato Itaca Lab, un progetto che rappresenta un passo significativo per fornire ai giovani creator la formazione e la sensibilità necessarie per affrontare questi temi con consapevolezza e integrità e veicolare responsabilmente messaggi importanti alle loro community. ‘Open minds, open hearts’ non è solo un motto, ma un invito a riconoscere e accogliere la diversità della mente umana e a combattere gli stigmi sociali”.
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