Settemila passi al giorno riducono il rischio di malattie croniche

Lug 26, 2025 - 07:03
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Settemila passi al giorno riducono il rischio di malattie croniche

Camminare circa 7.000 passi al giorno riduce il rischio di malattie croniche e mortalità. Lo rivela uno studio guidato da Ding Ding, dell'Università di Sydney, in Australia, pubblicato su The Lancet Public Health. La ricerca ha analizzato dati provenienti da più di 160.000 adulti per valutare l’impatto del numero di passi giornalieri sulla salute complessiva. Secondo lo studio, compiere circa 7.000 passi al giorno riduce del 47% la mortalità per tutte le cause; del 25% le malattie cardiovascolari, del 6% il rischio di cancro, del 14% il diabete di tipo 2, del 38% il rischio di demenza, del 22% i casi di depressione, del 28% le cadute. Lo studio ha rilevato che anche fare circa 4.000 passi al giorno, rispetto a meno di 2.000, migliora significativamente la salute. Per alcune condizioni, come le malattie cardiache, continuare oltre i 7.000 passi apporta ulteriori benefici, mentre per la maggior parte delle altre patologie i vantaggi si stabilizzano intorno a questo valore. Gli autori suggeriscono che puntare a 7.000 passi al giorno sia un obiettivo più realistico rispetto al tradizionale "10.000 passi" spesso proposto, soprattutto per chi ha uno stile di vita meno attivo. Questo target più accessibile può comunque migliorare significativamente la salute di molte persone. La revisione ha incluso 57 studi, con 31 meta-analisi, offrendo la base più solida finora per associare il numero di passi giornalieri a un ampio spettro di esiti sanitari. Tuttavia, per alcune condizioni come cancro e demenza i dati sono meno numerosi e quindi il livello di certezza resta basso. Inoltre, non tutti gli studi hanno potuto considerare fattori come età o fragilità, che possono influire sui risultati. Il conteggio giornaliero dei passi si conferma uno strumento semplice e concreto per misurare e incoraggiare l’attività fisica quotidiana a beneficio della salute pubblica. Questi risultati possono guidare la definizione di future linee guida per promuovere uno stile di vita più sano e aumentare la consapevolezza nei cittadini sull’importanza del movimento

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv