Un centinaio gli osservatori Ue garantiranno il corretto svolgimento delle elezioni in Kosovo
Sono un centinaio gli osservatori dell'Ue inviati in Kosovo per garantire il corretto svolgimento delle elezioni di domenica prossima, con le quali si rinnoveranno i membri del parlamento. Sono 27 le liste che correranno per i 120 seggi nell'Assemblea nazionale, con il partito di sinistra nazionalista del primo ministro Albin Kurti in competizione con il Partito Democratico del Kosovo e la Lega Democratica del Kosovo, entrambi di centrodestra, che si sono alternati al governo fino all'arrivo di Kurti, oggi alla ricerca del terzo mandato. Tra i temi caldi delle elezioni il dialogo con la Serbia e l'attuazione di un patto siglato nel 2015 tra Serbia e Kosovo e mediato dall'allora Alto Rappresentante per gli affari esteri Ue, Federica Mogherini, per costituire un'associazione dei comuni autonomi, che l'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno esortato ad accettare insieme al riconoscimento de facto del Kosovo. Ad assicurare il sereno svolgimento del voto anche il contingente Nato Kfor - che conta circa 4.300 militari, di cui 800 italiani - che ha aumentato la sua presenza in Kosovo dopo le tensioni dello scorso settembre.
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