Università in protesta: 'No al bando di collaborazione con Israele'
Mobilitazione oggi in oltre 25 università italiane come spiega Redattore Sociale. I movimenti studenteschi, insieme a una parte dei docenti e del personale accademico, hanno decretato un giorno di protesta all’interno degli istituti. Protestano contro il bando del ministero degli Esteri di collaborazione tra le università italiane e quelle israeliane, che scade domani. E che, secondo una parte degli universitari, renderebbe i ricercatori complice di ciò che sta avvenendo a Gaza. “Ogni giorno vediamo una propaganda di guerra incessante in tutti i paesi europei impegnati nel sostegno economico, militare e politico ad Israele nonostante ormai più di 30 mila palestinesi siano stati brutalmente uccisi negli ultimi 5 mesi, nonostante ci sia un procedimento legale della Corte Internazionale di giustizia contro Israele per genocidio e aver violato dunque il diritto internazionale - scrivono in un nota gli studenti di Cambiare rotta, il movimento che sta guidando la protesta -. Il governo italiano, in particolare il Ministero degli Affari Esteri, ha deciso, proprio in questo contesto, di riconfermare le collaborazioni di ricerca Italia-Israele e aprire anche quest'anno un bando per promuovere dei nuovi progetti. Non è una novità che il nostro paese sia complice di Israele, così come non è una novità che università e enti di ricerca siano parte integrante della filiera di guerra”.
In queste settimane la mobilitazione degli studenti ha portato a un passo indietro dell'ateneo di Torino e della Normale di Pisa che hanno deciso di non partecipare o rivedere il bando. “Lo sciopero nazionale del comparto università vedrà centinaia di docenti e personale prendere posizione: lezioni alternative, blocco degli insegnamenti, assemblee aperte studenti e lavoratori delle università e tantissime altre iniziative. Un presidio arriverà fin sotto le porte del Ministero degli Affari Esteri per ribadire la necessità di bloccare questo bando ed ogni collaborazione tra Italia e Israele, l'appuntamento è alle ore 15 al Piazzale della Farnesina” conclude la nota.
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