A Laigueglia doppia cerimonia di intitolazione: cimitero a Sant’Erasmo e un vicolo al marinaio Lorenzo Paneri, detto 'Lencin'

A margine delle celebrazioni del 2 giugno si sono svolte due cerimonie di intitolazione alla presenza delle autorità religiose, civili, militari e delle associazioni d’arma e combattentistiche. Nella prima mattinata si è tenuta la solenne intitolazione a Sant’Erasmo del cimitero nuovo, che sorge in collina nei pressi della località denominata Fontana del Lupo. Sant’Erasmo è il patrono delle genti di mare, pescatori e marinai, ed è particolarmente venerato in tutte le zone, in Italia e nel mondo, dove grande importanza aveva la marineria. Davanti all’altare di Sant’Erasmo nella chiesa parrocchiale di San Matteo, generazioni di donne hanno pregato per padri, mariti e figli impegnati nelle navigazioni, nelle traversate e nelle pericolose battute di pesca dei coralli al largo della Corsica. Dopo l’alzabandieta e i discorsi istituzionali, l’Amministrazione Comunale ha proceduto all’intitolazione del vicolo che conduce alla chiesa a Lorenzo Paneri, detto “Lencin” ed alla scoperta della targa toponomastica. Così commenta Alessandro Chirivì, capogruppo di maggioranza e delegato alla cultura: «Lencin rappresenta l’emblema del marinaio Laiguegliese, imbarcatosi come mozzo su un bastimento nel 1919, ha passato 50 anni sulle navi mercantili navigando in tutti gli oceani, raggiungendo New York, Buenos Aires, le Filippine e il Giappone. Andato in pensione si è dato alla pesca e per il resto della sua vita, conclusa a 98 anni, ha dispensato consigli e previsioni per tutte le attività marittime del paese per il quale aveva un amore viscerale e incondizionato».
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