Corte UE: Il cittadino di un paese terzo che entra illegalmente nell'Unione europea non può essere sanzionato per favoreggiamento dell'ingresso illegale per il solo fatto di essere accompagnato dal figlio minorenne

Giu 3, 2025 - 12:48
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Corte UE: Il cittadino di un paese terzo che entra illegalmente nell'Unione europea non può essere sanzionato per favoreggiamento dell'ingresso illegale per il solo fatto di essere accompagnato dal figlio minorenne

Nell'agosto 2019, una cittadina di un paese terzo si era presentata alla frontiera dell'aeroporto di Bologna, accompagnata da sua figlia e da sua nipote, entrambe minorenni e aventi la sua stessa cittadinanza, utilizzando passaporti falsi. Dopo essere stata arrestata, le era stato contestato il reato di favoreggiamento dell’ingresso illegale. Nell'ambito del procedimento penale, il Tribunale di Bologna si è rivolto alla Corte di giustizia chiedendo se la norma italiana sul favoreggiamento dell’ingresso illegale fosse conforme al diritto dell'Unione. In una sentenza pronunciata oggi, la Corte risponde, in primo luogo, che la condotta di una persona che, in violazione del regime di attraversamento delle frontiere, fa entrare nel territorio di uno Stato membro minori cittadini di paesi terzi che l’accompagnano e di cui è effettivamente affidataria, non rientra nei comportamenti illeciti di favoreggiamento dell’ingresso illegale ai sensi del diritto dell'Unione. In secondo luogo, ricordano i giudici europei, il diritto dell'Unione osta a una normativa nazionale che sanziona penalmente tale condotta, perché gli Stati membri non possono estendere la portata dell’illecito di favoreggiamento dell’ingresso illegale, come definito dal diritto dell’Unione, includendovi comportamenti non previsti da quest’ultimo, in violazione della Carta.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.