L'accordo di libero scambio tra l'Unione Europea e i paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay), che è in discussione da ormai 25 anni, potrebbe essere finalizzato al vertice del 5-6 dicembre 2024 a Montevideo, in Uruguay. L'intesa prevede l'eliminazione progressiva delle tariffe doganali per beni agricoli e industriali, favorendo scambi tra le due aree. Se ratificato, l'accordo abbatterebbe il 92% delle tariffe sulle importazioni dall'area Mercosur verso l'UE ed il 91% sulle esportazioni europee verso i paesi sudamericani. Restano le sfide legate agli standard sanitari, alla sostenibilità ed alle misure protezionistiche per le piccole e medie imprese. Nonostante il supporto di gran parte dei paesi UE, la Francia si oppone, sollevando preoccupazioni sui danni all'agroalimentare europeo ed anche in Italia le associazioni di categoria criticano l'accordo per le differenze nei regolamenti di biosicurezza e uso di pesticidi.
Filippo Giuffrida
Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre.
Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News.
Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News.
Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B.
Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro.
Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri.
Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo.
È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente.
Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.