Amazon perde il ricorso contro la classificazione come piattaforma molto grande dall’UE
Amazon aveva contestato la decisione della Commissione europea che ha classificato la piattaforma Amazon Store come “piattaforma online di dimensioni molto grandi” ai sensi del Digital Services Act (DSA), una designazione che comporta obblighi specifici su trasparenza, cooperazione e accesso ai dati per le piattaforme con oltre 45 milioni di utenti nell’UE. Amazon sosteneva che queste regole violassero diritti fondamentali come la libertà d’impresa, il diritto di proprietà, l’uguaglianza davanti alla legge, la libertà di espressione e la protezione della vita privata. Il Tribunale dell’UE ha respinto il ricorso, spiegando che gli obblighi del DSA possono generare costi e impegni tecnici, ma non limitano in modo ingiustificato la libertà d’impresa e servono a prevenire rischi sistemici come la diffusione di contenuti illeciti. Non violano il diritto di proprietà, poiché le piattaforme mantengono la proprietà e le restrizioni sono giustificate da motivi di interesse pubblico. Il trattamento delle piattaforme grandi è proporzionato e non discriminatorio, basato sul numero di utenti. Limitazioni come l’opzione di raccomandazione senza profilazione non ledono la libertà di espressione, ma tutelano i consumatori, mentre le regole su trasparenza pubblicitaria e accesso dei ricercatori rispettano la privacy, essendo proporzionate e sicure.
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