Arrestato in Germania il camionista che uccise Davide Rebellin
Carabinieri e magistrati ne sono sempre stati convinti: il camionista tedesco che alla guida di un Tir investì e uccise il 30 novembre scorso l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin, su una rotonda, non poteva non aver visto ciò che aveva fatto. Aveva infatti fermato il camion, era sceso, aveva guardato la bicicletta distrutta e il corpo del ciclista, ed era ripartito, facendo perdere le tracce. Oggi, 7 mesi dopo il fatto, Wolfgang Rieke, 62 anni, autotrasportatore di Recke, un paesino del nord della Germania, è stato arrestato su mandato europeo richiesto dal gip di Vicenza. Un punto fermo dopo lunghissimi mesi nei quali i familiari di Rebellin hanno atteso una risposta dalle autorità tedesche. Le indagini dei Carabinieri, nell’arco di 48 ore, erano arrivate all’identificazione del camion, dal nome della ditta impresso sul telone, della targa e quindi del conducente. Ma a quel punto Rieke - che finora ha negato sue responsabilità - era già rientrato in Germania. Paese nel quale non esiste nel codice il reato di omicidio stradale, com’è in Italia. È però contemplato il reato di omissione di soccorso, sanzionato con la reclusione fino a tre anni.
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