Biden al 'Time': 'La Nato è significativamente più forte'
Il presidente Usa Joe Biden, durante una intervista con la rivista “Time”, ha detto che la Nato è “significativamente più forte” oggi rispetto a com’era all’epoca dell’insediamento della sua amministrazione. “E sono stato io a renderlo possibile: non solo ho fatto in modo che tornasse ad essere l’alleanza più forte nella storia del mondo, ma sono stato anche in grado di espanderla”, ha dichiarato. L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, vuole “abbandonare le alleanze che abbiamo in giro per il mondo”, ha detto Biden, che stasera partirà per andare in Francia in occasione dell’anniversario dello sbarco in Normandia, facendo riferimento ad una dichiarazione di Emmanuel Macron risalente al 2019, in cui il presidente francese afferma che Trump vuole “sventrare” la Nato e che la considera “inutile”. Biden ha anche ricordato che John Bolton, ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, ha detto di essere “sicuro” che “la prima cosa” che Trump farà in caso di rielezione sarà “uscire completamente” dalla Nato. Il presidente russo, Vladimir Putin, non ha invaso l’Ucraina per “impedirgli di avere determinate armi”, ma perché crede che il Paese rappresenti “da sempre” una “parte essenziale” della Russia, ha detto Biden. Facendo riferimento ad un discorso pronunciato da Putin due anni fa, il presidente Usa ha affermato che la Russia vuole “ripristinare l’Unione sovietica”. Le proposte della Russia non rappresentano l’unica soluzione per porre fine alla guerra in Ucraina, secondo il presidente statunitense. “Le Forze armate russe sono state decimate durante il conflitto, ed è la prima cosa da prendere in considerazione”, ha detto. La pace in Ucraina ci sarà quando la Russia non sarà “mai più” in grado di occupare il Paese, ha sottolineato Biden. “Questo non significa che debbano essere parte della Nato, ma che abbiamo con l’Ucraina una relazione simile a quella che abbiamo con altri Paesi, fornendo armi in modo che possano difendersi in futuro”. Per quanto riguarda il conflitto nella Striscia di Gaza, gli Stati Uniti non riconoscono la giurisdizione della Corte penale internazionale (Cpi), ha ribadito il presidente degli Stati Uniti. Parlando delle accuse di crimini di guerra avanzate nei confronti delle forze israeliane, il presidente Usa ha detto che “non è certo: si tratta di una questione su cui anche Israele sta indagando”. Biden ha poi riconosciuto la “grande sofferenza” dei civili palestinesi a causa del conflitto, affermando che “sono morte molte persone innocenti”. Tuttavia, ha aggiunto, “questo non è da imputare solo ad Israele, ma anche ad Hamas”. Biden ritiene che gli otto cittadini Usa che si trovano ancora in ostaggio nella Striscia di Gaza siano ancora vivi, ha dichiarato durante l’intervista. “Ho incontrato tutte le famiglie, ma non abbiamo modo di verificare in maniera definitiva chi sia vivo e chi non lo sia: abbiamo chiesto ripetutamente un cessate il fuoco anche per garantire la liberazione degli ostaggi”, ha detto. Gli Stati Uniti non ritengono che Israele stia sfruttando la carenza di cibo nella Striscia di Gaza a scopo militare, ha evidenziato il presidente Usa. “Credo che alcune delle loro attività siano inappropriate: quando sono andato in Israele, dopo l’attacco del 7 ottobre, li ho esortati a non fare gli stessi errori che abbiamo commesso noi durante la caccia a Osama Bin Laden”, ha concluso.
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