BMP Unicredit: secondo la Commissione europea il Golden Power potrebbe non rispettare il diritto UE

La Commissione europea ha inviato questa mattina all'Italia una valutazione preliminare ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni in merito alle condizioni imposte all'acquisizione di BPM da parte di UniCredit. Secondo i servizi della Concorrenza europea, il decreto della Presidenza del Consiglio che impone alcuni obblighi all'entità risultante dalla fusione che deriverebbe dall'acquisizione di Banco BPM S.p.A. da parte di UniCredit S.p.A., l’esercizio del cd Golden Power, potrebbe costituire una violazione del Regolamento UE sulle concentrazioni. Se gli Stati membri possono adottare misure appropriate per tutelare gli interessi legittimi, ricorda la Commissione, essi debbono essere compatibili con i principi generali e le disposizioni del diritto UE e la giustificazione addotta dal governo italiano non sembra sufficientemente motivata. La valutazione preliminare, fa sapere la Commissione, ritiene inoltre che il decreto possa essere incompatibile con altre disposizioni del diritto dell'UE, tra cui quelle sulla libera circolazione dei capitali e sulla vigilanza prudenziale da parte della Banca centrale europea.
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