Borrell: Le sanzioni dell'Unione Europea stanno causando effetti significativi e concreti sull'economia russa,
Le sanzioni dell'Unione Europea stanno causando effetti significativi e concreti sull'economia russa, nonostante i considerevoli guadagni derivati dall'export di petrolio e gas, che la Russia aveva utilizzato come ammortizzatore nei primi mesi dell'invasione. Nel tempo, questi effetti si acuiranno poiché tali misure hanno un impatto a lungo termine sul bilancio della Russia e sul suo comparto industriale e tecnologico. Lo ha scritto oggi sul suo blog l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera, Josep Borrell. Secondo il Vicepresidente del Consiglio e della Commissione, nel corso del 2022, la Russia ha registrato un notevole surplus di bilancio grazie agli elevati prezzi del petrolio e del gas, ma questo è stato annullato nei mesi successivi, portando il bilancio federale a chiudere l'anno in deficit. La situazione fiscale è destinata a deteriorarsi ulteriormente. I dati relativi ai primi quattro mesi del 2023 indicano che le entrate del bilancio federale russo derivanti da petrolio e gas, che rappresentavano il 45% del bilancio nel 2022, sono diminuite del 52%. Il governo sta cercando di affrontare questa riduzione delle entrate attraverso il prelievo di dividendi dalle imprese statali e l'imposizione di tasse aggiuntive alle grandi aziende, ma tali interventi comportano costi e difficilmente saranno in grado di coprire il crescente deficit fiscale.
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