Caldo: scattata la 'vendemmia' delle mele, sulle tavole 2,1 mld di kg

Ago 22, 2024 - 07:01
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Caldo: scattata la 'vendemmia' delle mele, sulle tavole 2,1 mld di kg

E’ scattata in Italia la “vendemmia” delle mele, il frutto più presente sulle tavole nazionali, con una stima di produzione di circa 2,1 miliardi di chili, in calo dell’1% rispetto allo scorso anno. A tracciare un bilancio è la Coldiretti sulla base dei dati Prognosfruit in occasione del via alle operazioni in Trentino Alto Adige dove si coltivano circa i due terzi del totale nazionale. Sul raccolto 2024 pesano le gelate primaverili che hanno interessato proprio la regione maggiore produttrice. Si stimano cali del 7% in Trentino e del 9% in Alto Adige. Bene il Piemonte – continua Coldiretti – che è la seconda regione per produzione, con un aumento dell’8%. Netti, gli incrementi in Veneto (+33% sullo scorso anno, funestati da gelo e grandine) ed Emilia Romagna (+15% rispetto a un 2023 segnato dall’alluvione). L’Italia è il secondo produttore europeo di mele, dietro la Polonia (-20%) e davanti a Francia e Germania, in una Ue dove si produrranno quest’anno 10,2 miliardi di chili di mele, in calo dell’11% rispetto alla passata stagione. Tre le mele più presenti sulle tavole, sono previsti in calo i raccolti – sottolinea la Coldiretti – di Golden Delicious (-10%) e Gala (-11%). In calo anche le mele bio (-6%) che rappresentano il 7% del raccolto totale nazionale. Per garantire una maggiore costanza dei raccolti a favore dei consumatori italiani e di tutto il mondo che apprezzano le mele nazionali – sottolinea Coldiretti -, è necessario continuare ad investire in sistemi di difesa attiva e passiva dai cambiamenti climatici e dagli insetti alieni. L’Italia vanta un rilevante patrimonio di biodiversità per quanto riguarda le varietà di mele, forte anche delle sei denominazioni di origine riconosciute dall’Ue: Mela Val di Non Dop, Mela Alto Adige Igp, Mela del Trentino Igp, Melannurca Campana Igp, Mela Valtellina Igp, Mela Rossa Cuneo Igp. Un patrimonio da scoprire – conclude Coldiretti – anche acquistando direttamente dal produttore in azienda o nei mercati di Campagna Amica.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv