Con le ondate calore dilagano parassiti e malattie

Giu 7, 2025 - 06:09
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Con le ondate calore dilagano parassiti e malattie

Le sempre più frequenti ondate di calore stanno aumentando vertiginosamente la diffusione di parassiti e di malattie correlate. È quanto emerge da uno studio guidato dal Trinity College di Dublino e pubblicato su Plos Climate. ADV La prima autrice, Niamh McCartan, dottoranda presso la Facoltà di Scienze Naturali della Trinity, ha affermato: "In questo studio, abbiamo lavorato con la pulce d'acqua ('Daphnia magna') e un agente patogeno microsporidico ('Ordospora colligata'), che sono un modello ampiamente utilizzato per le malattie trasmesse dall'ambiente, per studiare gli impatti di diverse caratteristiche delle ondate di calore". ADV I risultati hanno rivelato che esistono interazioni complesse tra le caratteristiche delle ondate di calore e le temperature di base, che a loro volta determinano effetti dipendenti dal contesto sia sulla prevalenza che sulla proliferazione dei patogeni. La cosa più importante è che, rispetto ad altri tipi di variazioni di temperatura (come le ondate di freddo), le ondate di calore si comportano in modo diverso, aumentando la carica parassitaria fino a 13 volte e determinando quindi una variazione significativa negli esiti delle infezioni. Niamh McCartan ha aggiunto: "Uno studio pubblicato di recente ha riportato che il 58 per cento delle malattie patogene per l'uomo è stato aggravato dal cambiamento climatico, con variazioni di temperatura che incidono sulla suscettibilità dell'ospite a causa dell'alterazione delle proprieta' biologiche, come il funzionamento del nostro sistema immunitario e il nostro comportamento". "Da una prospettiva più ampia - ha proseguito la ricercatrice - questo lavoro sottolinea la necessita' di modelli più dettagliati e specifici per ciascun contesto, per contribuire a prevedere meglio il probabile impatto delle ondate di calore e dei cambiamenti climatici sulle diverse patologie. Ora sappiamo che ampiezza, durata, temperatura di base e momento dell'esposizione hanno effetti diversi nel determinare gli esiti delle malattie, quindi modelli eccessivamente semplificati potrebbero non cogliere aspetti critici complessi. Ad esempio, altri ricercatori hanno ipotizzato che quasi il 70 per cento dei casi da Covid-19 nell'estate del 2022 avrebbe potuto essere evitato se non ci fossero state ondate di calore in quel periodo: immaginate la differenza che una migliore comprensione di come le ondate di calore alterano le dinamiche delle malattie avrebbe potuto fare per innumerevoli persone. Il cambiamento climatico sta inoltre causando la crescente presenza di specie di zanzare portatrici di malattie come dengue, Zika e malaria in alcune zone dell'Europa meridionale e centrale, tra cui Italia e Francia, aree che in precedenza erano troppo fredde per ospitarle. Sebbene l'Irlanda sia stata finora meno colpita, i risultati del nostro studio evidenziano l'urgente necessita' di comprendere come il riscaldamento globale e gli eventi meteorologici estremi possano alterare le dinamiche delle malattie in senso piu' ampio. Considerando tutto cio', e' importante che i futuri modelli specifici per ogni malattia tengano conto delle temperature fluttuanti ed estreme, non solo delle medie". Oltre a questa prospettiva d'insieme, i risultati di questo lavoro offrono anche spunti più specifici e preziosi per l'ecologia delle acque dolci, dato che la pulce d'acqua svolge un ruolo importante nelle reti trofiche d'acqua dolce, contribuendo a sostenere numerose altre specie che la utilizzano come fonte di cibo. In altri casi, quando la loro popolazione crolla, le alghe possono prendere il sopravvento e influire negativamente sulla qualità dell'acqua, con una serie di effetti collaterali negativi.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv