Corte UE: i giudici olandesi sono competenti a valutare la causa sulle commissioni dell’app store

Dic 2, 2025 - 13:05
 0  23
Corte UE: i giudici olandesi sono competenti a valutare la causa sulle commissioni dell’app store

La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha stabilito oggi che i tribunali dei Paesi Bassi sono competenti a esaminare la causa collettiva intentata contro Apple per presunte pratiche anticoncorrenziali legate all’App Store destinato al mercato olandese. Due fondazioni dei Paesi Bassi, che rappresentano gli interessi degli utenti di iPhone e iPad, sostengono che le commissioni applicate da Apple sulla vendita delle app — pari al 15 o al 30% del prezzo — siano eccessive e abbiano causato un danno economico ai consumatori e ai professionisti che acquistano applicazioni sull’App Store olandese. Apple aveva contestato la competenza dei giudici olandesi, sostenendo che l’evento dannoso non si sarebbe verificato nei Paesi Bassi. Ma la Corte UE ha respinto questa tesi: l’App Store olandese è progettato specificamente per il mercato dei Paesi Bassi, utilizza la lingua locale e propone applicazioni destinate a quel pubblico. Di conseguenza, il danno legato agli acquisti effettuati in quello “spazio virtuale” si considera avvenuto nel territorio olandese, a prescindere dal luogo in cui si trovavano fisicamente gli utenti. La pronuncia conferma quindi che i tribunali dei Paesi Bassi possono giudicare l’intera azione rappresentativa avviata ad Amsterdam e non solo i casi relativi agli utenti che hanno effettuato acquisti nella capitale. La decisione, sottolinea la Corte, garantisce prevedibilità delle regole, vicinanza al mercato interessato e una migliore amministrazione della giustizia.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.