Gli eurodeputati deplorano il continuo arretramento democratico e la repressione in Georgia
In una relazione adottata stamane dalla Commissione Affari Esteri del PE, i deputati hanno affermato che le elezioni parlamentari truccate dell'ottobre 2024 in Georgia hanno segnato una chiara svolta verso un governo autoritario nel Paese candidato all'UE. Il voto viziato, secondo i deputati, ha spianato la strada al partito Sogno georgiano al potere, che ha potuto impadronirsi illecitamente delle istituzioni statali e delle garanzie democratiche, per portare avanti una legislazione repressiva e per reprimere duramente gli oppositori politici, i giornalisti e i manifestanti pacifici. Poiché l'attuale linea d'azione del governo georgiano mette a rischio il percorso di adesione del Paese all'UE, gli eurodeputati rinnovano il loro appello affinché le nuove elezioni parlamentari in Georgia si svolgano sotto il monitoraggio internazionale e nazionale indipendente e, sino a quando non sarà organizzato tale scrutinio, gli eurodeputati manterranno la loro politica di non riconoscimento della legittimità dell'attuale parlamento e presidente a partito unico della Georgia e chiederanno all'UE e agli Stati membri di imporre sanzioni personali bilaterali e coordinate contro i principali funzionari georgiani del Sogno e i sostenitori del regime responsabili dell'arretramento democratico del Paese.
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