Torna a far parlare di sé il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, che si prepara ad avviare un’azione legale per ottenere il riconoscimento esclusivo della proprietà del nome e del simbolo del M5S. A sei mesi dal controverso video in cui, a bordo di un carro funebre, Grillo ne aveva decretato la "fine", ora il comico genovese fa sul serio: la causa sarà avviata a breve. Alla base della disputa legale, c’è una sentenza della Corte d’Appello di Genova risalente al 2021. In quell’occasione, il tribunale aveva riconosciuto Grillo come unico titolare del marchio e del nome del Movimento, nell’ambito di una causa che coinvolgeva le tre diverse associazioni nate sotto la denominazione “Movimento 5 Stelle” tra il 2009 e il 2017.
Forte di questa sentenza, Grillo punta ora a riappropriarsi formalmente del simbolo politico, aprendo di fatto un nuovo scontro con l’attuale leadership del partito.
Filippo Giuffrida
Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre.
Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News.
Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News.
Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B.
Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro.
Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri.
Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo.
È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente.
Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.