Dai Cantori della Stella polacca gli aiuti alla Colombia

Dic 17, 2023 - 05:33
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Dai Cantori della Stella polacca gli aiuti alla Colombia

“I piccoli Cantori della Stella fra qualche giorno andranno da casa a casa, indipendentemente dal tempo e dal fatto che non tutte le porte si apriranno per loro, per proclamare la Buona Novella, evangelizzare e sovvenire alle necessità della Chiesa che è non solo in Polonia ma in tutto il mondo”: così il segretario dell’episcopato polacco mons. Artur Miziński ha raccontato l’iniziativa che già da trent’anni è molto popolare in tutto il Paese. Quest’anno i Cantori della Stella raccoglieranno i fondi a favore della giovane Chiesa della Colombia dove c’è grande bisogno di aiutare i bambini i quali, oltre alla povertà, subiscono le conseguenze di una lunga guerra civile e della violenza delle organizzazioni di trafficanti di droga. Mons. Miziński, presentando l’iniziativa, che entrerà nel vivo il prossimo 26 dicembre, ha sottolineato che l’opera dei piccoli missionari significa l’evangelizzazione e formazione di loro stessi ma anche di coloro che li accolgono nelle proprie case, e richiede l’impegno delle famiglie e degli educatori, in quanto la preparazione dei cantori avviene presso le parrocchie, nelle scuole e anche nelle case private. Secondo il presule è importante inoltre “formare la coscienza che la Chiesa non è solo nella propria parrocchia, nella diocesi e nel Paese ma che la Buona Novella debba raggiungere il mondo intero”. I Cantori della Stella mobilitati dalla Pontificia Opera dell’Infanzia missionaria ogni anno raccontano a coloro che aprono loro le porte di casa della vita dei bambini in diverse parti del mondo. L’anno scorso i piccoli missionari che chiedevano di aiutare i bambini della Papua Nuova Guinea hanno raccolto circa 250mila euro. I fondi hanno contribuito alla realizzazione di sei progetti nell’ambito scolastico e sanitario, e ad aiutare singole famiglie nelle situazioni più difficili.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv