Dati rubati: prelevate migliaia di informazioni, una sessantina di persone indagate
Un'intricata rete di 'spioni' fatta di hacker, consulenti informatici, agenzie private di intelligence e poliziotti convinta di poter "fregare" tutta Italia con la loro fabbrica di dossier, che metteva sul mercato informazioni riservate acquisite in modo illecito da banche dati strategiche per l'Italia. Con numerosi clienti disposti a pagare non solo per fini 'aziendali' ma anche ‘familiari’. Dopo il caso Striano la lunga stagione dei dossier approda infine al Nord, in salsa milanese. E' quanto ha scoperchiato l'indagine della Dda di Milano e della Dna che ha portato agli arresti domiciliari l'ex super poliziotto Carmine Gallo, amministratore delegato della società di investigazione privata Equalize, del presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali quest'ultimo indagato. Agli arresti domiciliari anche Nunzio Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli, titolari o soci di aziende collegate e specializzate nella sicurezza e nell'informatica. Sono "studi legali" e "imprese" a reclamare reti di spionaggio per interessi "economici e finanziari", ha spiegato il Procuratore di Milano, Marcello Viola in conferenza stampa con il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, che è tornato a lanciare il grido d'allarme sul "gigantesco mercato delle informazioni riservate". A disporre gli arresti con braccialetto elettronico è stato il gip Fabrizio Filice che ha anche firmato un provvedimento interdittivo della sospensione dal servizio per un finanziere e un agente di polizia e ha posto sotto sequestro, oltre alla Equalize, Mercury Advisor srls e Develope and Go srls. Le accuse a vario titolo, contestate a una sessantina di persone, sono associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo a sistema informatico, corruzione, rivelazione del segreto d'ufficio e intercettazione abusiva e favoreggiamento. Le banche dati bucate sono i depositi di dati strategici in uso alle forze dell'ordine, all'agenzia delle entrate e a Bankitalia. Puntano sulla Equalize srl, società di investigazioni di Enrico Pazzali e di cui amministratore delegato è Carmine Gallo, i fari accesi dal pm della Dda Francesco De Tommasi e dal sostituto della Dna Antonio Ardituro. Gallo è un ex poliziotto di 66 anni che si è dato al privato dopo 40 anni di onorata carriera, ma tempestata di incidenti giudiziari, come investigatore antimafia e risolutore di casi quale l'omicidio di Maurizio Gucci. Una piccola società-gioiello del business dell'intelligence la Equalize, da quasi 2 milioni di ricavi e 648mila euro di utili che Gallo, "braccio operativo", si sarebbe spartito con Enrico Pazzali.
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