Difendere il pluralismo e l'indipendenza dei media.
Il Parlamento europeo dovrebbe votare oggi un provvedimento per difendere il pluralismo e l'indipendenza dei media e la riservatezza delle fonti. Il voto alla sessione plenaria di Strasburgo dovrebbe aprire la strada ai negoziati con gli Stati membri prima dell'adozione definitiva. La proposta è stata presentata dalla Commissione nel settembre 2022 in risposta al deterioramento della situazione in Paesi dell'UE come Polonia e Ungheria e prevede garanzie per l'indipendenza editoriale delle redazioni giornalistiche dal potere politico o economico, stabilendo anche requisiti di trasparenza per la proprietà dei media. La versione messa ai voti vieta la detenzione dei giornalisti in relazione alla loro attività professionale, la ricerca di documenti e la perquisizione dei loro uffici o abitazioni "in particolare quando tali azioni possono portare all'accesso alle fonti giornalistiche". Il testo nella sua versione attuale prevede che l'uso di software spia di tipo Pegasus contro i giornalisti possa essere autorizzato a determinate condizioni: se è "giustificato caso per caso" e se è ordinato da un'autorità giudiziaria indipendente nell'ambito di un'indagine su un "reato grave" come il terrorismo o il traffico di esseri umani. In una lettera aperta 80 organizzazioni di giornalisti e sindacati hanno chiesto ai parlamentari europei di votare per un divieto totale di questo tipo di "spyware" contro la stampa.
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