Enel: nel primo semestre dell’anno l’utile sale a oltre quattro miliardi, confermati i target del 2024

Lug 27, 2024 - 00:30
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Enel: nel primo semestre dell’anno l’utile sale a oltre quattro miliardi, confermati i target del 2024

Enel archivia in crescita Ebitda e utile netto ordinario, in calo invece i ricavi nel primo semestre 2024. Si conferma la guidance fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2026 nel novembre 2023. In particolare, l’ebitda ordinario si attesta a 11,7 miliardi di euro (+8,8 per cento) e l’utile netto ordinario a 4 miliardi di euro (+20,6 per cento). I ricavi, invece, scendono a 38.731 milioni di euro, in calo del 17,8 per cento. Ma è in flessione anche il debito della Società, che si attesta a 57,4 miliardi di euro. Questo è il quadro dei numeri emersi durante la presentazione agli analisti dei risultati finanziari sul primo semestre 2024. A trainare i risultati positivi sul margine operativo è la produzione di energia elettrica “emission free” di Enel, che raggiunge “il livello record dell’84 per cento”, con una “significativa” diminuzione della produzione da fonti termoelettriche pari al 30 per cento a livello globale. L’amministratore delegato Flavio Cattaneo illustra un primo semestre 2024 con risultati conseguiti “eccellenti” e guidati da una “significativa” crescita organica. L’ad sottolinea anche il ripristino di una solida generazione di flussi di cassa operativi e la riduzione dell’indebitamento finanziario “a circa 55 miliardi di euro se consideriamo anche le operazioni in fase di finalizzazione già annunciate al mercato, raggiungendo così un livello di leverage tra i più bassi dell’intero settore”. Per fine anno Cattaneo conferma il raggiungimento dei target fissati per il 2024. “Non è il momento giusto per parlare di una potenziale revisione della guidance” risponde l’ad durante la call con gli analisti, replicando alle valutazioni che ipotizzavano un possibile rialzo delle stime sull’utile netto. Nel 2024 il Gruppo prevede un Ebitda ordinario compreso tra 22,1 e 22,8 miliardi di euro e un utile netto ordinario compreso tra 6,6 e 6,8 miliardi di euro. In particolare, i risultati conseguiti e la visibilità sul prossimo semestre “ci proiettano nella parte alta del range della guidance comunicata ai mercati, che, anche nel rispetto del raggiungimento della neutralità di cassa, ci permetterebbe di erogare un dividendo superiore al fisso minimo di 0,43 euro per azione” spiega. La politica dei dividendi di Enel prevede un Dps fisso minimo pari a 0,43 euro per il periodo 2024-2026, con un aumento potenziale fino a un payout del 70 per cento sull’utile netto ordinario in caso di raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa. Inoltre, l’indebitamento finanziario netto di Enel cala del 4,6 per cento. I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa e l’incasso dei proventi relativi alle operazioni di cessione di attivi realizzate nell’ambito del programma di deleverage e razionalizzazione della presenza geografica del Gruppo, “hanno più che compensato il fabbisogno generato dagli investimenti del periodo e dal pagamento dei dividendi” comunica la Società in una nota. In Italia la produzione rinnovabile aumenta del 26 per cento, raggiungendo il 75 per cento del totale della produzione di Gruppo nel Paese. In Spagna, la produzione rinnovabile e’ aumentata del 36 per cento rispetto al primo semestre dello scorso anno, mentre la produzione di energia elettrica da fonti termiche e’ scesa di circa l’11 per cento. La Spagna è al centro dell’attenzione in seguito all’annuncio del Gruppo sulla firma di un accordo per la gestione dei pannelli fotovoltaici già attivi nel Paese, in occasione dei risultati sul primo semestre dell’anno. L’accordo siglato tramite Egpe, società del Gruppo controllata tramite Endesa, con Masdar mira alla vendita a quest’ultimo di una partecipazione di minoranza, pari al 49,99 per cento del capitale sociale, in EGPE Solar, veicolo recentemente costituito al fine di detenere tutti gli asset fotovoltaici già operativi di Endesa in Spagna, per una capacità installata complessiva di circa 2 GW.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv