Fermerci e FerCargo chiedono al MIT di attivarsi per scongiurare una crisi disastrosa del trasporto ferroviario delle merci

Ago 13, 2024 - 05:20
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Fermerci e FerCargo chiedono al MIT di attivarsi per scongiurare una crisi disastrosa del trasporto ferroviario delle merci

In una lettera congiunta indirizzata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, i presidenti delle associazioni del settore ferroviario Fermerci e FerCargo, Clemente Carta e Mauro Pessano, hanno denunciato che «le condizioni insostenibili in cui gli operatori del settore ferroviario merci sono costretti a lavorare, senza alcun riscontro o supporto richiesto da mesi, rendono la situazione non più sostenibile. Questo - hanno spiegato nella lettera - crea profondi disagi al sistema industriale italiano e alle economie locali. Chiediamo con forza un intervento urgente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, per evitare una crisi disastrosa dalle conseguenze imprevedibili». «Le continue interruzioni delle linee ferroviarie, causate dai lavori del PNRR fino al 2026 - hanno proseguito Carta e Pessano - stanno determinando una riduzione della capacità di trasporto superiore al 50% nel 2024, con punte dell'80% durante i mesi estivi. A ciò si aggiungono le chiusure dei valichi alpini, tra cui il Frejus e il San Gottardo, che hanno gravi ripercussioni sull'intero sistema logistico italiano. Questi problemi, insieme a eventi naturali come le alluvioni in Emilia-Romagna e Toscana e la crisi del Mar Rosso, stanno provocando un crollo del traffico merci ferroviario, con una perdita del 3,2% nel 2023 rispetto all'anno precedente e una previsione di ulteriore calo del 6,7% nel 2024. Il danno economico stimato per il 2024 è di circa 90 milioni di euro, con prospettive simili per i successivi due anni». «Questo contesto - hanno concluso i presidenti di Fermerci e FerCargo - non solo impedisce lo sviluppo del settore e il riequilibrio modale, ma rischia di compromettere l'integrità e il futuro delle imprese e dei circa 15.000 lavoratori impiegati. Ribadiamo la nostra disponibilità, in qualsiasi momento, a confrontarci con tutti gli interlocutori istituzionali per individuare e attuare immediatamente le soluzioni necessarie a superare questa crisi».

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv