Francesco Maresca potrebbe essere il nuovo presidente dei porti di Genova e Savona
Francesco Maresca potrebbe essere il nuovo presidente dei porti di Genova e Savona: l'ipotesi sta circolando in ambienti politici e portuali. Il nome dell'assessore al porto di Palazzo Tursi, giurista ed esperto del settore, rappresenterà Fratelli d'Italia nella corsa alla definizione dei presidenti di autorità portuali in scadenza nella nostra regione.
Per quanto quella di presidente di un porto sia una figura molto tecnica è tradizione che queste nomine vengano discusse tra i partiti della maggioranza di Governo: i candidati, è la prassi, sono “in quota” a ogni singolo partito ed è da un accordo complessivo che si può sbloccare il risiko di ogni singolo incarico.
Entrambi i porti liguri sono commissariati e hanno bisogno di un nuovo presidente in tempi stretti: nel capoluogo sono in carica due commissari, Massimo Seno e Alberto Maria Benedetti, alla Spezia la guida è affidata a Federica Montaresi, già segretario generale, che sta vicariando la carica di presidente lasciata vacante da Mario Sommariva, passato a guidare il gruppo Spinelli.
I partiti più forti nella sfida alle due presidenze sono Fratelli d'Italia e Lega: il partito di Giorgia Meloni ha chiesto il ponte di comando di Palazzo San Giorgio e, per l'appunto, ha individuato in Maresca l'uomo cui affidare l'incarico. Anche la Lega, che ha meno consenso ma può contare sul potentissimo viceministro Edoardo Rixi, vorrebbe un proprio rappresentante alla guida di Genova e Savona ed è attorno a questo nodo che i leader dovranno trovare un accordo. Nei giorni scorsi c'era stato un primo incontro tra un rappresentante del ministro Lollobrigida, Edoardo Rixi e Galeazzo Bignami, già viceministro ai trasporti (carica che condivideva con lo stesso Rixi ma con attribuzioni diverse), recentemente passato a guidare il gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera in sostituzione di Tommaso Foti (a sua volta nominato ministro al posto del neo commissario Europeo Raffaele Fitto).
La partita non si gioca solo in Liguria ma coinvolge altri sette porti italiani: vanno infatti scelti i presidenti dell'autorità del Mare Adriatico Orientale (Trieste e Monfalcone), del Mare Adriatico Meridionale (Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli, Termoli), del Mar Tirreno Centro-Settentrionale (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta), del Mare di Sicilia Occidentale (Palermo, Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle, Gela, Licata), Dello Stretto (Messina, Milazzo, Tremestieri, Villa San Giovanni, Reggio Calabria, Saline), del Mare Ionio (Taranto) e del Mare Adriatico Centro-Settentrionale (Ravenna). Tutti questi porti saranno oggetto di trattative tra i vari partiti, il ministero e le varie regioni coinvolte.
Il nome di Francesco Maresca è segnalato per Genova, città nella quale è nato e cresciuto anche professionalmente e in cui ha ottimi rapporti con l'intero cluster marittimo, e anche per La Spezia (qualora la ripartizione delle quote tra i partiti premiasse la Lega a Genova). L'attuale assessore al Porto ha 41 anni, è laureato in Giurisprudenza, specializzato in diritto amministrativo portuale e negli aiuti di Stato al trasporto marittimo: prima di iniziare la sua carriera politico-istituzionale ha lavorato come partner nello studio legale di famiglia (Maresca & Partners).
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