Frode sui fondi per la ricerca sui nanobot: condannati in Repubblica Ceca tre individui e tre società
Qualche giorno fa, il tribunale regionale di Praga ha condannato tre persone e tre aziende per una frode da 5,5 milioni di euro legata a fondi destinati alla ricerca sui nanobot, a seguito di un’inchiesta della Procura europea (EPPO). Secondo la sentenza, l’imputato principale aveva presentato richieste di finanziamento per progetti mai destinati a essere realizzati, utilizzando documentazione falsificata, fatture e contratti irregolari. In totale, 17 progetti sono stati sfruttati per ottenere i fondi, poi riciclati attraverso società controllate, con un tentativo di ottenere ulteriori 5 milioni di euro. Una parte rilevante del denaro è stata spesa per fini personali, inclusa una collezione di 8.000 trenini elettrici dal valore di circa 600.000 euro. Il principale responsabile è stato condannato a otto anni di carcere, con interdizione da incarichi dirigenziali e obbligo di risarcimento. Altri due imputati hanno ricevuto pene sospese, mentre alle aziende coinvolte è stato vietato l’accesso a future sovvenzioni e disposto il sequestro di beni per circa 2 milioni di euro. La sentenza non è ancora definitiva e potrà essere impugnata.
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