Garlasco, fotografate otto nuove impronte Saranno analizzate

Sep 15, 2025 - 02:27
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Garlasco, fotografate otto nuove impronte Saranno analizzate

Sono state fotografate e riprodotte su un file con una speciale strumentazione le otto impronte parziali, sei sul sacchettino con dentro i cereali e due sul sacchetto con dentro la spazzatura, trovate tre giorni fa nel corso dell'incidente probatorio disposto dalla gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, nella nuova indagine con cui la procura guidata da Fabio Napoleone ipotizza che a uccidere Chiara Poggi sia stato l'amico del fratello della ragazza, Andrea Sempio, in concorso con altre persone. Un passo in avanti nel maxi accertamento - che è il cuore della vicenda giudiziaria riaperta, sebbene la magistratura si sia già pronunciata con la condanna definitiva a 16 anni di carcere di Alberto Stasi, l'allora fidanzato della vittima - è stato fatto venerdì da Domenico Marchegiani, l'esperto dattiloscopista nominato dalla giudice: alla presenza di alcuni consulenti delle parti, ha preparato la documentazione fotografica di quelle tracce papillari sulla cui utilizzabilità ci si dovrà esprimere. Le immagini, riprodotte grazie a strumenti molto performanti, sono ora agli atti in attesa di essere trasmesse all'ausiliario tecnico nominato dal perito, un esperto dell'ufficio di polizia scientifica di Torino. Il quale le valuterà al fine di stabilire se si possano usare o meno per la comparazione con le impronte disponibili e che sono state prelevate, oltre che a Chiara in sede di autopsia, a tutti coloro che si sono alternati sulla scena del crimine prima dell'assassinio, avvenuto il 13 agosto 2007. L'invio del materiale, è stato riferito, avverrà però dopo il 26 di settembre, giorno in cui la gip pavese ha convocato le parti per decidere sulla richiesta di proroga dell'incidente probatorio e su come andare avanti con le analisi. Posto che si deve ancora sciogliere il nodo principale relativo ai due profili dl Dna trovati sulle unghie della vittima. Uno dei quali per la difesa di Stasi, per i pm e per i loro consulenti è riconducibile a Sempio. Cosa che negano i difensori e i consulenti dell'indagato e della parte civile in quanto, come era stato stabilito anni fa, il materiale genetico raccolto non è sufficiente per arrivare a un risultato attendibile. —

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv